Per la prima volta dal 2010 lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi scende sotto i 90 punti e arriva a quota 85. Il rendimento è al minimo record dell’1,05%. Il differenziale tra Bonos e Bund è a quota 88, per un rendimento dell’1,07%. Sono gli effetti, immediati, del quantitative easing avviato dalla Bce lunedi’. Effetti tanto visibili da aver fatto dire, ieri, al presidente della Banca centrale europea Mario Draghi che "Il rallentamento della crescita economica sta mostrando segni di inversione di tendenza. La ripresa economica puo’ gradualmente ampliarsi e probabilmente rafforzarsi". Tuttavia Draghi avverte che le recenti revisioni al rialzo della Bce "sono condizionate alla piena applicazione delle misure annunciate". Il programma di acquisto bond della Bce mette l’Eurozona al riparo dal contagio della crisi greca, dice Draghi. "Nonostante la rinnovata crisi greca, assistiamo – spiega – a nuovi cali dei rendimenti sovrani del Portogallo e e di altri paesi". "Questo ci suggerisce che il programma di acquisto bond metta al riparo l’area euro dal contagio".
Draghi ammette che il programma di acquisto bond non e’ esente da rischi. "Siamo consapevoli che le nostre misure possono comportare dei rischi alla stabilita’ finanziaria ma questi rischi sono contenuti". "Il programma – dice ancora – puo’ funzionare e si sta dispiegando in modo da stabilizzare l’inflazione". (Agenzia)