Una petizione per rimuovere dalle opzioni di status su Facebook il "Mi sento grasso" con tanto di icona a tema, contro la possibilità di trasmettere un messaggio negativo relativo al fatto di vergognarsi del proprio corpo. E’ quella avviata da circa due settimane su Change.org e che ha già superato ben 15 mila adesioni. L’iniziativa è degli attivisti di "Endangered Bodies" che su Twitter hanno lanciato l’hashtag #FatisNotaFeeling. Gli attivisti sottolineano che l’esser sovrappeso (il "feeling fat" non compare nella versione italiana, ma in quella Usa) non sia un "sentimento" e temono che la piattaforma possa indurre a vergognarsi del proprio corpo, comprese quelle persone che soffrono di disordini dell’alimentazione. L’attenzione ai simboli con cui i social network aiutano a descrivere stati di vita reali è sempre molto alta, da parte degli utenti e anche delle aziende. Di qualche giorno fa, ad esempio, la notizia che Apple è al lavoro per diversificare le sue emoticon in senso multi-etnico e gay-friendly. La stessa Facebook ha da poco aperto alla possibilità per gli utenti di essere liberi di scrivere ciò che vogliono nella definizione del proprio genere sul social network, senza dover per forza scegliere tra status predefiniti.