Si chiama “La Sicilia è nostra”. E’ l’iniziativa che è stata avviata dalla lista “L’Altra Europa con Tsipras”, cui aderiscono anche gli esponenti di Sinistra, Ecologia e Libertà: Eleonora Forenza, capo delegazione della lista L’Altra Europa con Tsipras nel Gue-Ngl (Gruppo Sinistra Unitaria) del Parlamento europeo, ha lanciato una campagna “contro l’aggressione selvaggia del territorio in atto attraverso le numerose autorizzazioni, concesse o in via di concessione, per lo sfruttamento petrolifero sia a terra che in mare, anche in località di rara bellezza naturale e paesaggistica e in quelle in cui è molto alto il rischio, denunciato da autorevoli scienziati, di calamità naturali e di danni gravissimi all’ambiente e alla salute”.
L’europarlamentare – componente della Commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare e della Commissione per il Commercio internazionale – ha partecipato a ragusa ai lavori del Forum promosso dal coordinamento regionale de L’Altra Europa sul tema “La Sicilia è nostra”. Con lui e con gli altri esponenti della lista, parte una campagna per l’ambiente, il lavoro, i diritti, con un programma di iniziative e di proposte che si impegnerà a tradurre, per tutto quanto di competenza dell’Unione europea, in atti parlamentari finalizzati ad una inversione di tendenza delle politiche in atto.
L’onorevole Forenza ha parlato di tutela e il rilancio del lavoro di qualità come strumento di innalzamento del livello di vita dei ceti medio-bassi, di garanzia dei diritti costituzionali per il rispetto e la promozione della dignità umana all’insegna dei valori di uguaglianza e solidarietà.
Sono intervenuti anche la portavoce de L’Altra Europa Ragusa Ester Nobile, Claudio Conti di Legambiente, Claudio Conti di Legambiente ha trattato il tema delle trivelle nella Valle dell’Irminio e della crescita esponenziale in Sicilia delle autorizzazioni concesse, o in fase di concessione, per la ricerca e lo sfruttamento di idrocarburi sia a terra che in mare.
Nicola Colombo, della segreteria Cgil di Ragusa, ha parlato del “lavoro che manca” ed ha illustrato positive esperienze come quella dell’assegno civico attribuito attraverso un bando e non più per scelta discrezionale come i vecchi sussidi.
Olga Nassis, già candidata, dieci mesi fa, al Parlamento Europeo, ha spiegato come “Trovare una sintesi tra ambiente e lavoro”, illustrando l’esperienza di lotta sociale del “Comitato Lenzuoli bianchi 27 settembre” nel Messinese in relazione alle situazioni critiche nell’area del petrochimico. Infine, Giuliana Buzzone della rete Tilt che ha parlato dei “movimenti contro il saccheggio della Sicilia”.