Il consiglio comunale di Ragusa ha approvato all’unanimità (27 sì su 27 presenti) un ordine del giorno, presentato dal presidente dell’organismo, Giovanni Iacono su proposta dell’ANCI-Sicilia, riguardante la “Drammatica situazione economica dei Comuni siciliani”. Con l’approvazione dell’atto, il consesso del comune capoluogo delibera di aderire alla mobilitazione indetta dall’Anci Sicilia, partecipando alle prossime azioni di protesta e di comunicazione rivolte ai cittadini nonchè di chiedere la costituzione di un Tavolo permanente di concertazione tra Stato, Regione Siciliana e Comuni dell’isola per affrontare la grave crisi finanziaria. Nel documento sono contenute anche richieste specifiche rivolte al Governo nazionale a cui si chiede la modifica della norma che ha rivisto il regime di esenzioni dall’IMU terreni agricoli, con particolare riferimento all’imposta relativa al 2014; il contenimento dei tagli a valere sul Fondo di Solidarietà nazionale, di rendere più flessibili le regole relative al Patto di stabilità anche al fine di favorire, laddove possibile, le spese per investimenti, di prevedere misure che possano far fronte al crescente fenomeno di Comuni che dichiarano il dissesto finanziario e infine di rivedere la norma che ha previsto il definanziamento dei Fondi PAC. Per quanto riguarda il Governo Regionale, l’ordine del giorno ispirato dall’Anci e fatto proprio dal consiglio comunale ragusano, chiede di erogare tempestivamente agli enti locali le risorse relative al 2014 e di mantenere inalterato il livello dei trasferimenti per il 2015, di avviare, di concerto con l’AnciSicilia, una effettiva riorganizzazione del Governo del territorio che consenta di dar vita ai Liberi Consorzi di Comuni ed alle tre Città metropolitane, uscendo dalla prolungata impasse relativa ai commissariamenti delle ex Province., e di avviare infine un percorso istituzionale di concertazione che consenta di trovare una soluzione definitiva alle problematiche che riguardano il sistema integrato dei rifiuti e delle acque, facendo uscire la Sicilia da una condizione di sottosviluppo. Copia della delibera consiliare e del relativo ordine del giorno approvato sarà trasmessa all’AnciSicilia, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Regione siciliana. Daniele Distefano