“Amministrazione orientata ad accentrare il potere e a sopprimere i meccanismi di controllo”. E’ così che i consiglieri di minoranza, Giovanni Spadaro, Carmelo Cerruto, Michele Colombo, Ivana Castello, Andrea Caruso, Alessio Ruffino, Vito D’Antona, Massimo Puccia, Claudio Gugliotta e il presidente del Consiglio comunale Roberto Garaffa, definiscono il lavoro della maggioranza e del sindaco Ignazio Abbate. Nella dura nota diramata a 24 ore dall’ultima seduta del Consiglio comunale l’opposizione lancia forti accuse. “Forse i consiglieri di maggioranza non si rendono conto – si legge nella nota a firma della minoranza – che con quest’ennesimo atto di cieca obbedienza hanno accettato di vedere umiliate le ragioni per cui si sono candidati a rappresentare ai cittadini e, nella sostanza, di abdicare al proprio ruolo. Sappia il sindaco che noi non abdicheremo e che, nonostante le briglie e i bavagli che lui tenta di metterci, controlleremo ancor più insistentemente proprio la gestione delle partecipate, che peraltro è tra le criticità maggiori che minacciano l’equilibrio finanziario del Comune”. La questione riguarda l’accessibilità agli atti delle partecipate da parte dei consiglieri comunali. Durante l’ultima seduta è stato approvato dalla maggioranza il termine dei trenta giorni per la consegna degli atti e non dei tre giorni come era stato chiesto con un emendamento della minoranza e in particolare dalla consigliera comunale del Pd, Ivana Castello. “Ciò che è accaduto in Consiglio comunale – concludono i consiglieri di minoranza – è un clamoroso esempio di grave azione contro la trasparenza nella pubblica amministrazione”. In difesa della maggioranza interviene il consigliere Giorgio Falco: “Questa sorta di ribellione è fuori luogo e senza fondamento. Noi non nascondiamo nulla ma ci atteniamo alla legge. Colgo l’occasione per sottolineare l’atteggiamento non per niente imparziale del presidente del Consiglio, Roberto Garaffa, che smentisce quanto ha sbandierato nei mesi scorsi ovvero di “svolgere il suo ruolo istituzionale in maniera impeccabile senza schierarsi nè con la maggioranza né con la minoranza”.