Il consiglio comunale di Vittoria ha approvato il consuntivo 2013 dell’Emaia. Lo ha fatto con 12 voti favorevoli e otto astenuti: nessun voto contrario. I voti favorevoli erano quelli della ex maggioranza del Pd che sostiene il sindaco Giuseppe Nicosia e che, di recente, ha recuperato il consigliere comunale Giuseppe Incorvaia, transitato, per un breve periodo, nel Nuovo centrodestra di Angelino Alfano e ora ritornato nel Pd, aderendo al secondo circolo promosso dai tre ex assessori Avola, Caruano e Fiore, da Giovanni Formica, Salvatore Cilia e Giacomo Romano. Il consuntivo Maia registra, nel 2013, perdite per circa 200.000 euro. Erano stati circa 2170.000 nell’anno precedente e saranno molti di più (anche se la cifra non è ancora definita) nel 2014. La situazione dell’azienda è critica e rischia il collasso. Di fatto, da qualche anno, ogni edizione fieristica chiude con un passivo e senza guadagni reali. Di recente, il sindaco ha deciso una gestione commissariale con un mandato affidato, per tre mesi, al dirigente del comune Giuseppe Sulsenti che sarà affiancato da Sergio Di Blasi. Sulsenti ha garantito che presenterà il consuntivo 2014 entro i termini previsti del mese di aprile, ma cercherà comunque di anticipare i tempi.
I consiglieri di opposizione (Andrea Nicosia e Giovanni Moscato, di Fratelli d’Italia, Franco Caruso, Santo Cirica e Daniele Barrano, dell’Udc) hanno rimarcato la gestione fallimentare degli ultimi anni e, di conseguenza, delle scelte politiche operate dal sindaco Nicosia per dare dei vertici all’Maia ed hanno auspicato un’operazione di salvataggio dell’azienda. Sulsenti ha garantito che, insieme al conto consuntivo, porterà in consiglio anche alcune proposte possibili per la gestione futura dell’azienda, puntando ad un risanamento aziendale, nell’ottica di garantire comunque la “mission” della Fiera Emaia che è e dovrebbe restare l’organizzazione di fiere. Il consiglio ha anche approvato, all’unanimità, alcune proposte dei consiglieri Udc per chiedere al comune di effettuare delle anticipazioni all’Emaia che dovrà poi restituire tutto nell’arco di alcuni anni