Chi possiede o ha avuto un gatto sa perfettamente che il piccolo animale domestico è attratto dalle scatole. Ma vi siete mai chiesti perché? La risposta la danno alcuni studiosi dell’Università di Utrecht, nei Paesi Bassi, che hanno eseguito uno studio in collaborazione con un rifugio olandese, sul comportamento di 19 gatti, separati in due gruppi: il primo ospitato in grandi spazi, il secondo in confini ben definiti. A quanto pare, i livelli di stress degli animali sarebbero decisamente inferiori quando protetti dalle quattro mura in cartone di una scatola o, in alternativa, da un ambiente dalle dimensioni ridotte. Il tutto sarebbe riconducibile a una strategia d’adattamento comportamentale: un nascondiglio, infatti, riduce il rischio che il felino possa essere vittima dei predatori. Quanto basta per riportare i livelli d’allerta del micio alla normale tranquillità. Sebbene la relazione tra scatole e istinto felino non sia stata ancora completamente svelata, l’aumentato senso di sicurezza dovuto ai piccoli spazi sarebbe una risorsa irrinunciabile per i felini. Non a caso, proprio in relazione ai mici del rifugio e prossimi all’adozione, gli esemplari che hanno a disposizione confezioni o anfratti in cui nascondersi godono di un più rapido adattamento a un nuovo ambiente. Non è però tutto, poiché sarebbero emerse altre due motivazioni alla singolare abitudine felina. La prima è la necessità di scovare un luogo mediamente tranquillo per il sonno: i gatti, animali principalmente notturni, possono arrivare a sonnecchiare dalle 18 alle 20 ore al giorno, seppur non continuative. Uno spazio ristretto, separato dai pericoli e confortevole non fa altro che agevolare questo processo fisiologico. Inoltre, non è da escludersi il fattore corporale, soprattutto nei mesi più freddi dell’anno. Il gatto è un animale che ama il caldo e il tepore, non a caso lo si ammira spesso sdraiato all’aperto pronto a godersi i raggi del sole. Un ambiente ristretto fungerebbe da barriera con il freddo, rendendo molto più lenta la dispersione del calore corporeo.