Ancora nessuna conferma ufficiale dal Comune sul presunto “errore di calcolo” della Tari ovvero sulla tariffa delle pertinenze abitative, passata da 2.06 euro/mq a 3.58 euro/mq. La segnalazione è stata presentata con un’interrogazione dai consiglieri comunali del Pd, Carmelo Cerruto e Giovanni Spadaro. “Abbiamo attenzionato la problematica – affermano Cerruto e Spadaro – dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di utenti che prima di pagare la seconda rata hanno riscontrato l’amara sorpresa. Ragione questa che ci ha spinto a chiedere spiegazioni con risposta scritta alla nostra richiesta”. Da palazzo San Domenico, l’assessore al bilancio, Enzo Giannone, non da ancora una risposta ufficiale. “Al momento non sono in grado di chiarire la questione. Stiamo comunque provvedendo ad effettuare i controlli – commenta Giannone – per capire se c’è stato questo aumento. Nel caso in cui sia così la colpa non è nostra ma probabilmente è legata al programma utilizzato per fare il conteggio e l’emissione delle bollette. Se sarà così come Ente provvederemo a restituire il non dovuto ai contribuenti. Naturalmente queste sono solo delle supposizioni. Quando avremo contezza dei fatti potrò esprimermi di concerto con il sindaco su ciò che si dovrà fare se effettivamente sussiste l’errore”. Intanto sulle questione tasse divenuto ormai l’argomento del giorno interviene anche la confederazione di Cgil, Cisl e Uil per chiedere un incontro “urgente” con il primo cittadino, con il presidente del Consiglio comune, Roberto Garaffa e con i capogruppo consiliari. Una richiesta che trova subito riscontro da parte del sindaco:“Inviteremo le parti sociali per un confronto – commenta il primo cittadino – in vista della presentazione in consiglio comunale del bilancio di previsione 2015. Siamo convinti che solo questo sarà il momento opportuno per discutere dei tagli adottati dal Governo nazionale nei confronti degli enti locali e delle misure attuate dall’Amministrazione”.