Un provvedimento legato ad un’emergenza che doveva durare 3 mesi è diventato il servizio essenziale di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Succede a Modica dove da 6 anni la ditta Puccia Giorgio continua a gestire la raccolta dei rifiuti in forza di una ordinanza sindacale “contingibile ed urgente”. A denunciare la questione il segretario generale e il segretario provinciale della FpCgil, Aldo Mattisi e Giovanni Lattuca. E lo fanno in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, al presidente della Commissione nazionale Antimafia, Rosy Bindi e anticorruzione Raffaele Cantone. “La ditta Puccia – scrivono Lattuca e Mattisi – continua a gestire un servizio dal costo complessivo di circa 35 milioni di euro. L’ultimo bando di gara risale al 2007 e allo scadere nel 2009 è andato all’attuale ditta. I costi del servizio in questi anni sono lievitati, fra raccolta e conferimento in discarica e spese di trasporto, ed oggi rappresentano un terzo dell’intera spesa prevista in bilancio dal Comune sfiorando i 9 milioni di euro. In sei anni nessun bando di gara nelle Amministrazioni che si sono succedute. Da ciò chiediamo un intervento delle autorità”. Il sindaco Ignazio Abbate interpellato ha chiarito l’attuale posizione dell’Ente: “Abbiamo ereditato tale situazione e allo stesso tempo abbiamo lavorato per realizzare il progetto per la raccolta rifiuti proprio in previsione di indire un bando. Aspettiamo solo il parere favorevole del Consiglio comunale. Il nuovo progetto prevede una spesa annuale di circa 9 milioni per cinque anni e l’acquisto dei mezzi utili per la raccolta dei rifiuti poiché l’Ente non possiede neanche “una scopa” per poter gestire il servizio. In questi mesi siamo stati più volte “minacciati” con un eventuale blocco del servizio dalla ditta Puccia poiché ci siamo opposti alla richiesta di rinnovo sull’adeguamento del prezzo e ci siamo rivolti al Tar che ci ha dato ragione. Nei prossimi mesi questa situazione di stallo avrà finalmente una svolta”.