L’organo sessuale maschile dei nonni era più lungo di due centimetri rispetto a quello dei nipoti. Lo rivela il quotidiano inglese The Telegraph, che individua le cause nelle malattie croniche "che influiscono sulla frequenza delle erezioni". Anche in Italia uno studio effettuato dall’Azienda ospedaliera universitaria di Padova coordinato da Carlo Foresta afferma che "l’organo sessuale dei giovani italiani è più corto di un centimetro rispetto ai coetanei della metà del secolo scorso". La ricerca ha preso in esame le misure di circa duemila diciottenni, "confrontando i loro numeri con quelli delle passate generazioni". Il motivo, anche in questo caso, sarebbe da ricercare negli stili di vita poco salutari, fattori ambientali e un tasso sempre più alto di obesità. Tutti fattori che, secondo lo stesso Foresta, "possono influire sulle dimensioni dell’organo sessuale soprattutto nell’età dello sviluppo".