Enormi disagi e disservizi per i cittadini residenti nella zona Cammaratini-Girisa isolati dalla Telecom e in contrada Quartarella-Pirato dall’Enel. A denunciare è il sindaco Ignazio Abbate. E lo fa su sollecito dei cittadini residenti nelle due contrade. “Non possiamo più permettere che i cittadini di Cammaritini-Girasa, un vasto territorio a confine con Rosolini, rimangano isolati dal mondo. Non possiamo farlo per ragioni legate alla sicurezza soprattutto dopo gli ultimi episodi delinquienzali registrati nel nostro territorio. Da anni – commenta il primo cittadino – i residenti sono colpiti dai continui guasti alla rete di telefonia fissa. Nella zona oltre a diverse abitazioni private insistono anche una trentina di aziende agricole (una con circa cento dipendenti) che sono impossibilitate a comunicare anche con la telefonia mobile se non spostandosi almeno a cinque chilometri dalla suddetta zona. Un particolare importante che mette a rischio anche la vita delle persone nel caso in cui debbano richiedere in urgenza l’intervento di un’ambulanza. Invito quindi la Telecom ad intervenire prima possibile per ripristinare il disservizio al fine di prevenire e scongiurare possibili preoccupanti disagi”. La problematica è stata segnalata al sindaco anche dal consigliere comunale di “Fare Modica”, Elisa Arena. Ma i disservizi nel territorio modicano non sono solo legati alla comunicazione ma anche al servizio di energie elettrica e in particolar modo nella popolosa contrada Quartarella. La zona è stata oggetto di interventi continui da parte dell’Enel e nonostante questo i cittadini continuano ad avere delle interruzioni della corrente elettrica soprattutto durante le avverse condizioni atmosferiche. “Non si capisce il perché tali utenti, – afferma il sindaco Abbate – debbano subire ancora disservizi che si susseguono da anni, e senza ricevere senza alcuna risposta, nemmeno da chi oggi rappresenta l’autorità di garanzie. Più volte è stata segnalata questa problematica anche in altri quartieri della città, ma ad oggi poco o nulla è stato fatto. I cittadini sono stanchi di pagare un servizio che si presenta a dir poco insufficiente. Chiedo l’intervento del prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, affinchè si possa dar fine a questa problematica che ad oggi ha provocato disagi indiscussi alle famiglie e alle aziende ivi ubicate”.