Approvati diversi debiti fuori bilancio, il passaggio di un consigliere di opposizione alla maggioranza e la mozione dell’Anci Sicilia contro le trivellazioni sul territorio. Questi gli argomenti della seduta dell’ultimo Consiglio comunale. Dopo l’approvazione dei debiti fuori bilancio l’attenzione è passata sulla dichiarazione ufficiale del consigliere comunale di “Adesso Modica”, Giovanni Rizza, passato al gruppo di “Indipendenti per Ignazio Abbate”. Un passaggio che sta diventando una normalità a Palazzo San Domenico. L’ultimo di una lunga serie. Il primo è stato quello dei due rappresentanti udicini, Lorenzo Giannone e Rita Floridia, seguite dopo qualche settimana dal consigliere comunale, Giorgio Modica. I tre hanno dato vita al gruppo “Indipendenti per Abbate”. Il secondo è stato il passaggio del consigliere di “Fare Modica”, Andrea Caruso che dalla maggioranza è passato al gruppo del Pd assieme al consigliere Michele Colombo che invece ha lasciato “Megafono”. Un Pd che ieri durante l’approvazione della mozione dell’Anci ha votato contro la trivellazioni lasciando tutti sgomenti poiché non è stata seguita la linea politica del partito sia regionale che nazionale. Ed è per questo che prima della votazione i due consiglieri, Ivana Castello e Carmelo Cerruto hanno spiegato le ragioni. “Votiamo secondo coscienza e non secondo la linea politica – ha commentato Cerruto – in questo caso non possiamo fare diversamente”. Una decisione che all’indomani della seduta consiliare ha suscitato un commento al vetriolo del primo cittadino. “Non capisco come mai i rappresentanti del Pd in aula hanno votato a favore facendo passare all’unanimità la proposta Anci – ha detto Abbate – quando in altre sedi gli esponenti del loro stesso partito stanno appoggiando l’articolo 38 del cosiddetto decreto Sblocca Italia che toglie alle Regioni le competenze in materia di ricerche e coltivazioni di idrocarburi e consente alle trivelle di invadere il mare e anche la terraferma. Mi sorge un dubbio sono del Pd o seguono una linea personalizzata!”. (GdS)