Un pubblico attento e folto ha scandito con gli applausi l’apprezzamento per il primo romanzo dell’attrice agrigentina Romina Caruana “E’ solo un gioco di anime” presentato presso l’Auditorium San Gerlando a Porto Empedocle. Presenti il sindaco padrone di casa, Calogero Firetto, ed il sindaco di Realmonte Piero Puccio, la moderatrice, l’architetto e conduttrice televisiva Elettra Curto, ha aperto i lavori con un commento al libro di uno dei più apprezzati attori italiani: Franco Nero. Ecco cosa ha scritto: “I libri sono i miei amici della buonanotte, leggo sempre qualche pagina di un buon libro prima di spegnere la luce; non importa il genere o l’argomento. Ma nel caso di È solo un gioco di anime, i dieci minuti sono diventati un’intera nottata: non ho saputo smettere prima dell’ultima pagina. Non solo perché è un libro ben scritto e coinvolgente, ma anche per come sviscera il tema dell’autismo, una malattia che mi ha sempre colpito; questo misterioso male, che è spaventoso e umanissimo al contempo. L’opera della Caruana funziona in due sensi: mentre la leggi, anch’essa legge in te.” E la sensazione avuta da Franco Nero dopo aver letto il libro è stata confermata dagli interventi che si sono succeduti. A partire dal sindaco e deputato regionale Calogero Firetto, che ha anche ipotizzato un parallelismo con la letteratura russa, ma ha sottolineato l’altà sicilianità del libro e il valore sociale”. Il sindaco di Realmonte Puccio ha rilevato come “parlando della Scala dei Turchi il romanzo esalta anche le bellezze del nostro territorio”. Ma Romina Caruana ha centrato l’obiettivo: parlare di autismo attraverso il racconto di una storia capace di far passare messaggi forti.Su questo il sociologo Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università di Messina si è soffermato durante il suo intevento.
“Bello ha scandito Pira – si legge facilmente. C’è la Sicilia di Pirandello,di Cammilleri, di Sciascia e di Bufalino. Ci sono la sofferenza e la speranza; il dolore e l’entusiasmo; la rassegnazione e la spinta rivoluzionaria; il mare, il sole, i colori, i sapori. I nonni, le suocere, i figli, i pettegolezzi, le invidie, la voglia di apparire, le corna, i sogni, l’arte di annacarsi, il cambiare tutto per non cambiare nulla. Ma il libro è un esempio straordinario di comunicazione sociale. Una storia piena di storie, di personaggi ma soprattutto di persone. Ci sono ancora: la solidarietà, la ricerca scientifica, la capacità narrativa il ponte più bello e inquietante del mondo: quello italo-americano”. Toccanti le testimonianze di Angela Zicari, Presidente dell’Associazioni “Amici di Agrigento” e di Giovanni Noto. Due genitori impegnati nel sociale.E se l’attrice Annagrazia Montalbano con passione e professionalità ha dato lettura di brani del libro l’autrice Romina Caruana, emozionata ma contenta per il successo dell’evento, ha sottolineato come da ragazzi come suo fratello, la cui storia è narrata nel libro “occorre prendere la felicità anche per gli attimi che viviamo tutti i giorni”. Ha poi lanciato un appello alla sua Sicilia: “non ha senso vivere alimentando i pettegolezzi e piangendosi addosso. Svegliamoci e reagiamo. Troviamo un senso al nostro quotidiano”.
Al termine l’autrice è rimasta a firmare tante dediche sui libri. Parte del ricavato delle vendite andrà all’Associazioni “Amici di Agrigento”.