Con l’avvio dei saldi comincia anche il momento di massima espressione di una patologia ovvero lo shopping compulsivo ossessivo che colpisce l’8% dei connazionali. Lo afferma la psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano. "Per poter guarire – continua – è importante riconoscere di avere un problema, dettato da una ricerca costante di gratificazione emotiva con cui colmare dei vuoti". Secondo Cucchi, all’origine del problema "c’è un costante bisogno di gratificazione emotiva, riversata nell’acquisto spasmodico. Le persone che soffrono di tale disagio un pò come gli alcolisti, un po’ come i giocatori d’azzardo, non possono fare a meno di comprare. Seppur reputino il comportamento del tutto disfunzionale, alla fine non riescono a sottrarsi". "Il meccanismo – sottolinea lo psichiatra – che lega tutti noi allo shopping compulsivo, ovvero quello patologico, è la gratificazione emotiva di cui abbiamo bisogno costantemente. La cosa in sé è fisiologica fino a che manteniamo la facoltà di scegliere. Quando le nostre giornate vengono scandite dall’acquisto come unica forma di gratificazione a quel punto è evidente il problema".