La Squadra Mobile della polizia dopo numerose denunce da parte di diversi proprietari di case nelle zone rivierasca di Marina di Ragusa, Casuzze e Punta Braccetto, ha condotto una serie di indagini per risalire agli autori dei furti ed al recupero degli oggetti rubati. Nel giro di poche settimane gli investigatori dopo accurati pedinamenti si è risaliti all’abitazione di un giovane albanese T.D. di 26 anni. Sempre nella frazione marinara di Casuzze in territorio di Ragusa, è stato individuato il covo dell’albanese che in casa deteneva diversi oggetti rubati. Tra gli oggetti rinvenuti vi sono televisori di ultima generazione, tablet, telefoni e fotocamere del valore complessivo di quasi 10 mila euro. L’uomo è stato denunciato e gli oggetti provento di furto sono stati per la maggior parte restituiti ai legittimi proprietari. Rimangono ancora da restituire 2 televisori, un tablet ed una fotocamera (vedi foto). Le indagini proseguono al fine di poter risalire ad altri complici e nascondigli utilizzati dai criminali che dopo aver depredato le case temporaneamente disabitate accumulavano gli oggetti prima di poterli rivendere. Il soggetto denunciato non ha saputo fornire alcuna spiegazione in merito a quanto rinvenuto nella sua abitazione, quasi fossero oggetti da lui mai visti nonostante le grandi dimensioni, pertanto fino a quando non verranno effettuati tutti gli accertamenti sulla provenienza non verranno a lui restituiti. “La Polizia di Stato invita tutte le vittime di reato a presentare formale denuncia per i reati subiti, così da permettere l’immediata restituzione. I cittadini vittime di reato che riconoscono tra gli oggetti rinvenuti quelli di loro proprietà sono pregati di contattare la Squadra Mobile al n. 0932/673696”.