Nonostante le diverse segnalazioni e i ripetuti solleciti da parte dei cittadini agli uffici dell’Urp, da oltre un mese, un’ingente perdita d’acqua continua a scorrere lungo il vico De Naro in pieno centro storico. A denunciare la questione è intervenuto il responsabile del Comitato per i Diritti del Cittadino, Marcello Medica, che facendosi portavoce delle numerose istanze chiede al sindaco Ignazio Abbate, di far predisporre, con una certa urgenza, i necessari interventi di manutenzione volti a risolvere la triste problematica. Medica chiede anche di verificare le procedure che seguono le segnalazioni dei cittadini affinché la legge in materia venga rispettata e i servizi erogati a tempo debito. “A parte l’enorme spreco del prezioso liquido che, giorno e notte ininterrottamente, scorre da tutto il vico De Naro e dall’intera scalinata dell’omonima via fin giù al corso Umberto I, – denuncia Medica – nella via si è anche creato un costante pericolo per l’incolumità pubblica. Inoltre il fondo stradale reso oltremodo viscido dal limo che in queste settimane di agosto si è ormai sedimentato, ha costituito una fonte di proliferazione per insetti di ogni genere che hanno reso l’ambiente insalubre e invivibile”. Dal Comune informano che la perdita è stata segnalata lo scorso 16 agosto e che i tecnici hanno effettuato subito un sopralluogo per verificare l’origine del danno. Dallo stesso è emerso che l’acqua fuoriusciva da un pozzetto della Telecom e quindi impossibilitati ad agire i tecnici comunali hanno inviato la segnalazione all’azienda di telefonia. “Sono a conoscenza del problema – afferma il sindaco Ignazio Abbate – poiché oggi è una rarità riscontrare in città una perdita d’acqua per così tanto tempo. Lo dico perché abbiamo tre squadre che intervengono 24 h su 24 sulle segnalazione che arrivano all’Ente. Non appena i tecnici della Telecom interverranno, aprendo il pozzetto da dove fuoriesce l’acqua, il nostro personale potrà intervenire per riparare la perdita. Ad ogni modo dall’ufficio continueranno a sollecitare l’azienda di telefonia affinché si possa riparare prima possibile tale perdita”.