Modica – Mancato riconoscimento della detrazione del 10 per cento dalla ex Tarsu, oggi Tares, per coloro che hanno ottenuto dal Comune le compostiere e nessuna novità sull’iter di avvio dell’isola ecologica a Modica. A lamentare queste inadempienze i consiglieri comunali del Pd, Carmelo Cerruto e Giovanni Spadaro. “Da circa un mese si notano sul territorio comunale piccole discariche abusive di rifiuti ingombranti ed apparecchi elettronici in disuso – dicono – il tutto motivato dalla sospensione della raccolta dei rifiuti ingombranti e dei rifiuti di apparecchi elettrici ed elettronici e dalla mancata definizione del progetto che prevede la realizzazione di un’ isola ecologica per i rifiuti ingombranti”. Il sindaco Ignazio Abbate è pronto a spiegare nella consapevolezza che lo scorso 31 dicembre è scaduto l’appalto sul ritiro di ingombranti. “Stiamo già lavorando per avviare in varie parti della città delle isole ecologiche proprio per evitare la nascita di altre aree abusive che purtroppo continuano a spuntare come funghi in ogni dove – dice – il ritardo dipende da vari cavilli burocratici che necessitano di tempi improrogabili. Di certo non stiamo a guardare, anzi stiamo cercando di impegnarci anche in questa circostanza per migliorare la città su una problematica che torna puntualmente a ledere la città nel suo aspetto storico”. Marcello Medica del “Comitato per i diritti del Cittadino” rincara però la dose: “il sindaco Abbate circa sei mesi fa aveva annunciato che presto sarebbero state attivate ben tre isole ecologiche, alla Sorda, fra Modica Bassa e Modica Alta e nella periferia tra Modica e Frigintini – sono le sue parole – il tutto per consentire al cittadino di potere depositare gli ingombranti, favorendo nel contempo l’efficienza del servizio di raccolta. Ad oggi però nulla è stato fatto”.