Inps, problemi contabili o disastro annunciato per i pensionati?
Alla fine è sempre così, la superficialità, il mancato rispetto delle regole, l'assenza di valori, prima o poi presentano il conto; peccato però che a pagare non siano sempre gli artefici dei disastri, ma vittime innocenti di taluni che a vario titolo hanno determinato lo sconquassamento dell'Italia. E' notizia di questi giorni, esplicitata dallo stesso presidente dell'ente, che i conti dell'inps abbiano urgente bisogno d'una riflessione da parte del governo, al quale ha già scritto per accelerarne l'iter. Il signor Mastrapasqua però, dopo aver buttato il sassolino in aria, in questo caso un macigno, verosimilmente incontrato da qualche autorevole “tiratore d'orecchie”, ha subito nascosto la mano affrettandosi a dichiarare al paese che trattasi solo d'un problema tecnico e non di deficit dell'ente, per cui le pensioni degli italiani continueranno ad essere pagate. Questi signori, oltre ad essere quelli che sono, mancano persino del senso della logica; se i problemi dell'inps fossero davvero di natura tecnica, quale sarebbe il motivo d'interessare il governo ? In qualunque azienda, pubblica o privata, i problemi tecnici li risolve il dirigente col supporto del proprio consiglio d'amministrazione, solo se si è in presenza di qualcosa che sfugge di mano, nel caso di azienda pubblica si sente il bisogno di mettere le mani avanti. Alcuni elementi che inducono a pensare che l'Inps navighi in brutte acque ci sono: negli ultimi anni, il patrimonio dell'ente è sceso da 41 miliardi a 15; il presidente che riceve dall'ente un compenso annuo di 217.000 euro li arrotonda a circa 1.200.000 con i compensi che riceve in quanto vice presidente di Equitalia oltre ad altri 22 incarichi. Questo povero uomo è massacrato da molteplici impegni e mi viene da chiedere quando potrà trovarsi a passare dall'inps, che essendo il più grande Ente previdenziale italiano avrebbe bisogno d'una presenza costante del suo massimo rappresentante notte e giorno. E tuttavia, se l'Inps è combinata male come è facile dedurre, perché il signor Mastrapasqua non comincia a sforbiciare negli esuberi di personale, a rendere accettabili certi compensi stratosferici, a partire dal suo? Penso che siamo al capolinea; solo un pensiero mi conforta, ovvero che per risolvere in maniera radicale i gravi problemi che affliggono l'Italia, bisogna arrivare allo sfascio totale e, se si arriverà al punto di non pagare le pensioni a chi ha lavorato una vita e pagato quello che ora dovrebbe ricevere dall'inps, quello sarà il momento della resa dei conti.
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Inps, problemi contabili o disastro annunciato per i pensionati?