Mostrare un minimo di sensibilità verso chi ha bisogno di maggiori attenzioni è un atto dovuto dei rappresentanti istituzionali

Se l'Italia piange almeno da un ventennio per la presenza di politici che si sono avvicendati nei vari governi e che per motivi diversi molti di loro hanno mostrato la propria inadeguatezza ed ignavia, la Sicilia non può certamente ridere per migliore sorte , anzi lo può fare ma per le idiozie che chi governa la nostra regione si permette di esternare. Con l'inizio del nuovo anno scolastico 2013/2014 molte famiglie sono ripiombate nell'incubo di non poter fruire del trasporto e dell'assistenza specialistica dei loro figli disabili nelle scuole medie superiori della nostra provincia. Diversi comitati nati per la tutela dei diritti di questi ragazzi sfortunati, nelle scorse settimane hanno fatto sentire la loro voce ma è evidente che chi rappresenta le Istituzioni è sordo o finge molto bene di esserlo. La madre di uno di questi ragazzi, lodevole per la propria tenacia e la consapevolezza che i diritti dei più deboli non possano essere calpestati, è riuscita ad avere un' incontro con Rosario Crocetta, presidente della nostra regione, che in una delle sue tante boutades ha affermato che laddove non si trovassero le necessarie risorse per finanziare questo capitolo di spesa, i ragazzi in questione potrebbero andare a scuola accompagnati dalle autoambulanze del 118. Abbiamo avuto nel passato remoto e recente molti rappresentanti istituzionali rivelatisi incapaci, con le facce di bronzo, ma nessuno tanto spiritoso come il signor Crocetta, che peraltro non è nuovo a dichiarazioni discutibili come quella che l'omosessualità sia un dono di Dio o il cambiamento repentino d'opinione sul caso MUOS. Egli è certamente libero di sentirsi privilegiato dal Signore in quanto omosessuale, personalmente reputo discutibile ed offensiva degli eterosessuali una simile affermazione. Quanto alla vicenda MUOS, pur condividendo la massima che solo i cretini non cambiano idea, ho qualche difficoltà a comprendere chi la cambia con grande facilità e senza motivazioni. E tuttavia, mentre si può soprassedere sulle stupidaggini che non ledono i diritti di certe categorie svantaggiate, nessuna libertà di spiritosaggine può essere concessa in merito a chi necessita di particolari attenzioni a prescindere dalle situazioni di bilancio. Il signor Crocetta ha fatto campagna elettorale promettendo la revisione dei compensi ai parlamentari siciliani; è ormai ufficiale che continueranno a ricevere gli stipendi di prima. Allora, piuttosto che fare spirito “di patate”, il signor Crocetta si attivi per la costituzione d'un fondo finanziato con la decurtazione degli stipendi degli assessori regionali, tanto strimpellata in campagna elettorale, da devolvere per l'assistenza specialistica ed il trasporto di questi giovani; almeno così risulterebbe più coerente con quanto promesso. In ogni caso, sarebbe opportuno che chi governa le vite, i destini d'un popolo, imparasse da subito che le attenzioni, le tutele dei più bisognosi, sono un atto dovuto per chi vuole rappresentare le Istituzioni.
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Mostrare un minimo di sensibilità verso chi ha bisogno di maggiori attenzioni è un atto dovuto dei rappresentanti istituzionali