Nell'attuale società quando c'è cambiamento è sempre in peggio
La tecnologia avanza, la ricerca scientifica seppur tra mille difficoltà per risorse finanziarie sempre più esigue compie i suoi progressi, le abitudini, i comportamenti umani, tutto ciò che dovrebbe avvalersi dei nuovi strumenti tecnologici e delle scoperte scientifiche, paradossalmente invece cambiano poco e quando cambiamenti avvengono, sono quasi sempre peggiorativi. Quanto appena detto riguarda certamente la classe politica che mostra sempre più i segni della propria incapacità , della propria assenza di valori, spesso della propria immoralità , supportata purtroppo dalla rassegnazione d'un elettorato che si ostina a rieleggerla malgrado lo scempio procurato a questo Paese sia inconfutabile e sotto gli occhi di tutti. Ma quest'analisi, che credo presuntuosamente sia incontrovertibile, non vale solo per quanto attiene la società e quello che la caratterizza in termini di legalità ma anche per quel mondo che vive ed opera al di fuori delle leggi e che in sintesi viene definita criminalità organizzata. Chi di noi, in maniera più o meno approfondita, non ha sentito parlare di mafia ? Impossibile, soprattutto per noi meridionali che in alcune regioni del centro-nord ed ovunque nel mondo, siamo stati fino a qualche decennio fa individuati come quel popolo di mafiosi con baffi e coppola anche per i neonati. Ora che le mafie hanno conquistato i continenti , ora che le mafie non sono più quelle delle origini, se ne parla sempre più sommessamente, come se il fenomeno fosse avviato a soluzione ed invece ha raggiunto livelli degenerativi tali che sarebbe d'obbligo parlarne tutti i giorni e soprattutto rendersi conto che di mafia, per motivi d'ordine diverso,muoriamo tutti. La mafia siciliana nasce nel corso dell'800 a Palermo in seguito alla spartizione dei feudi che vide il prevalere della forza di alcuni su altri ed essendo riuscito questo test di forza e d'arroganza, cominciò in taluni a farsi strada l'idea che mostrando il pugno di ferro verso chi era meno disposto per indole ad assumere certi comportamenti si sarebbe diventati più ricchi e potenti. Così è stato, di violenza in violenza, di reato in reato, l'organizzazione mafiosa dopo oltre due secoli è quanto mai attiva, malgrado le forze dell'ordine,Magistrati che hanno sacrificato la propria vita sull'altare di questa battaglia infinita, combattuta sempre ad armi impari per disponibilità di risorse, abbiano negli ultimi decenni inferto colpi che in alcuni casi hanno decretato la fine di alcuni raggruppamenti malavitosi. Oggi la mafia ha cambiato pelle ma soprattutto testa;ha capito che la crescita della propria ricchezza e del proprio potere era legata al commercio di droga, al commercio di armi, alla gestione dei rifiuti tossici, al trasporto clandestino di chi fugge dalle guerre e dalla miseria assoluta.Tutte attività che implicano morte sia che si tratti di persone che entrano nel labirinto della droga, sia che si debba subire l'occultamento di sostanze tossiche all'interno di comunità abitate, sia che per disperazione si provi a cambiare vita fuori dal luogo di nascita. Il mafioso quindi, oggi ha perso quell'iniziale caratteristica di referente alternativo alle Istituzioni al quale ci si rivolgeva per risolvere questioni familiari, diatribe di vario genere o per chiedere un lavoro presso le sue aziende o quelle di amici.Il mafioso d'un tempo non consentiva, pena la morte di chi trasgrediva, la violenza sui minori o sulle donne ed era una legge non scritta che per più d'un secolo fu rispettata. Dopo gli anni 50, chi invece,seppur mafioso, ostacolò con forza che la mafia si occupasse di droga, pagò con la propria vita e quella dei familiari ma non per mano di gruppi malavitosi avversari ma per volontà di chi aveva seduto e mangiato accanto a costoro. Ecco perché penso che sebbene le organizzazioni malavitose non siano mai state condivisibili per chi ha scelto di vivere nella legalità , un tempo erano assai meno spregiudicate ed immorali di oggi; fino a metà degli anni 50, nessun capo mafioso avrebbe consentito di sciogliere un ragazzino nell'acido, nessun cane sciolto avrebbe potuto usare violenza ad una donna e se lo avesse fatto avrebbe pagato con la propria vita. Oggi le mafie uccidono a milioni ed il loro fatturato cresce ogni anno in maniera esponenziale. E' evidente che anche nel campo dell'illegalità , quando le cose cambiano, mutano in peggio ! Giombattista Ballarò
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