Silvio Berlusconi, l'Araba Fenice
La Giunta per le elezioni del Senato ha proposto la decadenza di Silvio Berlusconi da Senatore a seguito della condanna definitiva per il reato di frode fiscale. Siamo dunque al capolinea del cavaliere? Macchè,chi lo pensa s'illude e presto se ne renderà conto. Silvio è davvero molto simile a quell'uccello mitologico rinato dalle proprie ceneri e non perché dotato di poteri soprannaturali , quanto per il fatto d'essere nato con la camicia,forse anche di seta, e chi nasce e cresce in questa condizione non gli mancano di certo i Santi in Paradiso. Chi avrebbe mai pensato che le inefficienze, le incapacità di assolvere ai propri compiti, potessero paradossalmente rappresentare il motivo della propria salvezza da una fine ingloriosa? Paradossale ma questo sarà l'epilogo! Le carceri italiane vivono da tempo una situazione insostenibile che oltre ad essere potenzialmente esplosiva sotto l'aspetto della sicurezza, certamente non ci fa onore per l'incapacità politica di determinare condizioni di vivibilità per coloro che sbagliano e debbono espiare la loro pena ma non in condizioni disumane come quelle esistenti in molti dei penitenziari italiani. Considerato che il governo attuale, ma, per i chiari di luna che s'intravedono in prospettiva,anche quelli futuri non riusciranno a costruire nuovi istituti di pena, l'unica possibilità per ovviare all'indecorosa situazione che vivono i detenuti sarà quella di un'amnistia e di un indulto che faranno tornare in libertà alcune migliaia di carcerati ed eviteranno nuove detenzioni. Qualche cenno che tale eventualità possa verificarsi prima che il Presidente della Repubblica decida la propria uscita di scena, peraltro allungata a gentile richiesta, c'è già stato. Ma come non pensare che l'occasione sia davvero ghiotta per risolvere un oggettivo problema, quale quello delle carceri sovraffollate con una bella amnistia che salverebbe Silvio, l'araba fenice? Giombattista Ballarò
0
0
0
0
0
Silvio Berlusconi, l'Araba Fenice