A chi giova la melina applicata in politica per il caso Berlusconi?
E' trascorsa una settimana dalla data indicata dai nostri Parlamentari per emettere il verdetto che avrebbe visto Silvio Berlusconi ancora dentro o finalmente fuori dal Senato . Una settimana che forse giova a qualche testata giornalistica che continua a scrivere su quello che si deciderà al riguardo, se sarà giusta o no la decisione che sarà assunta, e tanti altri bla bla bla che innervosiscono gli italiani perbene che vorrebbero dei politici più seri e meno disposti alla manfrina come quella messa in campo in questa vicenda . Stanno tentando in tutti i modi di confondere le idee agli italiani, blaterando sulla presunta incostituzionalità della legge Severino nell'applicazione al caso Berlusconi, stanno coinvolgendo le migliori intelligenze in materia di diritto, quando in realtà occorrerebbe semplicemente un minimo di dignità di qualcuno per mettersi autonomamente da parte ed un po' di coerenza e coraggio politico di altri per andare sino in fondo ad una questione che non ammette soluzioni alternative alla decadenza. Se la tireranno ancora per le lunghe, l'Italia continuerà a perdere quel po' di credibilità che le rimane nello scenario europeo, il Governo sarà giustamente visto come traballante ed inaffidabile con conseguenti riflessi negativi sull'economia che già tiene per miracolo e , continuando a parlare inutilmente di questo, si eviterà di affrontare le più importanti questioni che potrebbero far sperare in una lenta e graduale ripresa dell'economia nazionale., Riusciranno questi nostri prodi a capire che il successo o l'insuccesso d'un leader, d'un partito, scaturiscono sempre dal coraggio e dalla coerenza con cui si affrontano le questioni che non ammettono compromessi? Giombattista Ballarò
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