Acquisto libri di testo per le scuole elementari

Modica – Fra una settimana comincia il nuovo anno scolastico e già arrivano i primi disagi. Tra i tanti, quest’anno vi è anche quello dell’acquisto dei libri di testo per le scuole elementari. Una novità scaturita dal rifiuto da parte dei librai di anticipare di tasca propria i soldi che ogni anno tardano nell’essere rimborsati. Ieri il consigliere del Pdl, Tato Cavallino, accompagnato da una delegazione di genitori ha incontrato il sindaco, Ignazio Abbate, per chiedere lumi sulla questione. “Pur non essendo nelle competenze del sindaco – afferma Cavallino –  con dispiacere avevo preso atto del  silenzio, fino a questa mattina, dello stesso sulla questione, pur essendo stato sollecitato non solo dalle famiglie ma anche dal sottoscritto sia per iscritto che verbalmente. La questione  è nota a tutti scaturita dalla legittima decisione dei librai di far pagare ai genitori per intero i libri al momento dell’acquisto visti i ritardi di diversi mesi accumulati negli anni scorsi dei rimborsi delle cedole delle elementari, fatto che naturalmente ha messo in enorme difficoltà la categoria che prima di ricevere i soldi aveva fornito i libri alle famiglie e pagato le case editrici. Diverse le soluzioni – conclude Cavallino –  che si sarebbero potute mettere in campo per soddisfare le esigenze delle famiglie e dei librai, comunque prendiamo atto dell’impegno preso dal  sindaco che lunedì contatterà, tramite i dirigenti scolastici, alcuni titolari di cartolerie della città per venire incontro ed agevolare le famiglie con reddito zero ed isee bassa. Apprezzando la disponibilità del sindaco all’ascolto e all’interesse per risolvere la questione auspichiamo che si trovi la strada condivisa che soddisfi le famiglie e la categoria dei librai. Grazie all’insistenza di oggi del sottoscritto e della delegazione dei genitori di un confronto immediato con il primo cittadino si è potuto registrare questo passo in avanti riguardo la vicenda che non sarà la soluzione definitiva del problema ma certamente è un segnale positivo”.