Ragusa – “La gestione delle acque in Sicilia: aspetti tecnici e normativi” è il titolo del workshop, in collaborazione con Svi.Med. (Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile) che si terrà venerdì 10 maggio alle ore 8.30, alla sala convegni della Provincia regionale di Ragusa, e il secondo “tavolo dell’acqua”, nell’ambito del progetto SWMED finanziato dall’Unione Europea tramite il programma ENPI CBC MED. Al workshop interverranno il dirigente generale del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, Marco Lupo, per presentare la nuova legislazione sulla gestione delle risorse idriche in Sicilia, il professore Salvatore Barbagallo, dell’Università di Catania (partner di supporto di SWMED), per illustrare il servizio idrico integrato della Sicilia. Nella seconda parte della
mattinata si svolgerà il secondo “tavolo dell’acqua” con interventi degli esperti Fabio Masi e Giulio Conte dell’Iridra s.r.l. di Firenze e Giovanni Iacono e Federico Piccitto per presentare e discutere i tre casi studio di Ragusa. I “tavoli dell’acqua”, espressamente previsti dall’UE nella direttiva quadro sulle acque, rappresentano uno strumento innovativo per discutere le politiche pubbliche e le soluzioni tecniche per la gestione sostenibile delle acque e per elaborare sistemi e strategie per il soddisfacimento dei bisogni idrici e delle esigenze igienico-sanitarie della popolazione, puntando al rispetto dell’ambiente attraverso il risparmio idrico e la riduzioni dei costi. Il progetto, con capofila la Regione Lazio, ha l’obiettivo di promuovere l’uso sostenibile delle risorse idriche nei Paesi
mediterranei. I partner coinvolti provengono da quattro Paesi del Mediterraneo: Italia, Malta, Tunisia e Territori Palestinesi. I partner di SWMED hanno condotto un’analisi dei sistemi amministrativi delle risorse idriche, identificando ruoli e competenze, una raccolta dati sulla gestione delle acque per uso domestico, la gestione delle acque chiare e scure, il consumo domestico e gli aspetti sanitari connessi. Lo scorso settembre, durante il primo tavolo dell’acqua a Ragusa, questi aspetti sono stati discussi con gli attori chiave e dal loro feedback sono stati identificati i 3 casi studio (residenziale urbano, insediamento rurale e insediamento stagionale), che verranno presentati insieme alle possibili soluzioni per il risparmio idrico e l’ottimizzazione del trattamento e del riuso delle acque chiare e scure e per definire una metodologia di risparmio idrico “su misura” che tenga conto delle diverse tipologie di regolamento esistenti. Per arrivare alla partecipazione attiva di tutti gli attori-chiave coinvolti nella gestione delle risorse idriche nel territorio ragusano sono stati invitati a partecipare rappresentanti dei Comuni, della Provincia, degli enti gestori delle risorse idriche, delle università ed enti di ricerca, degli ordini professionali, delle associazioni ambientaliste, dei comitati ed associazioni di difesa dei consumatori. Svi.med. grazie anche a questo progetto continua nel suo impegno per la promozione di uno sviluppo sostenibile dell’area euromediterranea, in particolare nel settore delle risorse idriche.Per info: www.swmed.eu. Coordinatore locale progetto SWMED: Barbara Sarnari b.sarnari@svimed.eu –tel. 0932 247643 Le foto sono tratte dal viaggio in Palestina (meeting tecnico del progetto SWMED – 5/9 aprile) Nella prima e seconda foto: Gruppo di lavoro swmed in visita all’impianto sopra descritto e ad una famiglia che adotta un sistema di depurazione di acque grigie per uso irriguo a Ramallah. Nella foto in basso: Visita all’impianto di depurazione acque grigie collegato ad un impianto di fitodepurazione (costruito dal Palestinian Hydrology group) a Ramallah;