Modica – Torna in scena a Modica la storia dei turisti “pilotati” in alcuni esercizi commerciale della città. E lo fa con Giorgio Iabichella di “Cittadini Liberi” che facendosi portavoce di un commerciante modicano solleva la questione e scrive: “Sono trascorsi ben due anni –scrive Iabichella – da quando per la prima volta furono denunciati pubblicamente i presunti favoritismi che alcune guide turistiche adottavano nei confronti di pochissimi esercizi commerciali. A giugno del 2011, difatti, alcuni consiglieri comunali, l’associazione delle guide turistiche e l’allora assessore al turismo, si riunirono e decisero di adottare delle misure adeguate per risolvere detto fenomeno (quindi confermandone l’esistenza). Ma ad oggi la situazione è rimasta praticamente invariata e nel frattempo alcuni commercianti che non hanno retto alla concorrenza hanno chiuso i battenti. Ho deciso di tornare sulla questione – conclude Iabichella- dopo aver ricevuto nella mail del comitato “Cittadini Liberi” la lettera di un commerciante stanco di assistere a tale situazione”. Ecco la mail inviata al comitato “Cittadini Liberi”: “Siamo orgogliosi dei nostri clienti modicani che ci permettono di sopravvivere e ci incoraggiano con i complimenti dei nostri prodotti,ogni giorno arrivano pullman di turisti e le guide e gli accompagnatori sono sempre gli stessi, arrivano li fanno scendere e li accompagnano fin dentro il negozio (in questione) stando davanti la porta fino a quando hanno comprato…. Abbiamo chiamato alcune guide e ci hanno risposto: a noi ci dicono di portarli li… .. con la crisi che abbiamo non ce la facciamo specialmente se vedi arrivare in un solo giorno 5 pulman e tutti dirottati la dentro ……noi se continua cosi saremo i prossimi (a chiudere bottega) ma non è possibile che noi produttori di ottimi prodotti di qualità dobbiamo chiudere? ….i turisti ci sono e secondo me devono essere liberi di fare shopping senza costrizioni alcune dove e come vogliono le guide servono per le strutture architettoniche i posti incantevoli che abbiamo e per il resto non si devono permettere di danneggiare nessuno scusa ma veramente siamo stanchi!” “Qualora vi fossero gli estremi di un illecito, penalmente perseguibile, conclude Iabichella – invito la Procura della Repubblica ad indagare su detti fatti incresciosi e imbarazzanti, specie per chi, ogni giorno, offre il proprio servizio ai tanti turisti che visitano la nostra bella cittadina.”