Il Modica ha ripreso gli allenamenti con una gestione “in house”. Le dimissioni del presidente Piero Cundari, a seguito dell’esonero del mister, Claudio Gallicchio, e il conseguente richiamo di Seby Catania, non piaciuto a una frangia della tifoseria, hanno fatto saltare gli equilibri anche perchè Catania non ha inteso riprendere le redini tecniche non avendo la garanzia della presenza del massimo dirigente. La squadra si sta allenando agli ordini di Nicola Polessi, che è dotato di patentino, e del capitano Gianluca Filicetti.
Domenica è previsto il derby contro i cugini del Vittoria e la gente si attende la reazione della squadra, un segnale forte per i tifosi e anche per Cundari che, oltre alle contestazioni della tifoseria, potrebbe avere avuto un altro tipo di sconforto dettato dai risultati che il cambio dell’allenatore hanno peggiorato. Dovrebbe perfino saltare la cerimonia di intitolazione del Polisportivo al compianto massaggiatore Pietro Scollo. Il presidente Cundari, infatti, sarà fuori sede ed ha manifestato, oltre al dispiacere di non esserci, la voglia di potere assistere. Ecco che quasi certamente la cerimonia sarà spostata al prossimo 21 aprile, in occasione dell’ultima gara interna di campionato contro il Villafranca.
In questi giorni il massimo dirigente s’incontrerà con l’assessore allo Sport, Tato Cavallino, e col sindaco, Antonello Buscema, per un confronto sulla sua estrema decisione. “Cercheremo di capire – dice Cavallino – e di trovare una soluzione per superare la crisi”. Prima di Pasqua la società ha pagato uno stipendio ai giocatori e questo è un segno di serietà, un segnale che la squadra non è abbandonata.
