La sezione Volanti della Questura di Ragusa ha reso noti i dati relativi ai controlli effettuati nel periodo delle festività pasquali che hanno visti impegnate 60 pattuglie e centinaia di poliziotti. I servizi di prevenzione hanno avuto come principale obiettivo tutte le cerimonie e le processioni religiose alle quali hanno partecipato migliaia di fedeli.
Tutte le chiese, a partire dalle messe del giovedì santo, fino alla veglia pasquale e alle messe della domenica di Pasqua, sono state fatte oggetto di specifici controlli, anche con l’uso di metal detector, finalizzati alla sicurezza dei fedeli. Al fine di reprimere anche il fenomeno della criminalità di trasferta, gli uomini dell’Ufficio Volanti hanno predisposto decine di posti controllo posizionati lungo i principali snodi stradali durante i quali sono state sottoposte a controllo 527 persone e 248 autovetture. Otto automobilisti sono stati sanzionati per l’inosservanza di norme del codice della strada per un valore di oltre mille euro di sanzioni amministrative e il sequestro di un’autovettura che circolava senza la prescritta copertura assicurativa.
Durante i servizi di controllo del territorio inoltre 13 persone sono state deferite all’autorità giudiziaria per reati di varia natura. Un giovane minorenne è stato sorpreso in possesso di un coltello. Su denuncia di una donna ragusana, il suo ex marito, D.G. classe 68, è stato deferito alla Procura della Repubblica per i reati di atti persecutori, danneggiamento aggravato e lesioni personali. L’uomo, non accettando la separazione, in più occasioni ha molestato la donna fino ad arrivare al danneggiamento della sua autovettura parcheggiata in strada. Un cittadino di origine tunisine G.M. classe 76, è stato deferito per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. L’uomo inoltre per controllare la donna aveva installato sul suo cellulare un programma che permetteva di carpire illecitamente i messaggi e le telefonate che effettuava.
Due cittadine straniere, una nigeriana e l’altra etiope sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali nei confronti di un’altra cittadina nigeriana, a seguito di una lite scoppiata tra le tre, per futili motivi, all’interno di un centro di accoglienza per stranieri della di Ragusa. Sono stati inoltre smascherati gli autori di una truffa on line perpetrata ai danni di un cittadino ragusano il quale, rispondendo all’annuncio della vendita di un telefono cellulare, dopo aver pagato la somma di oltre 800 euro, ricaricando una carta postepay, non ha mai ricevuto quanto acquistato. Gli agenti sono risaliti ai responsabili. Marito e moglie, originari di Catania, di 27 e 26 anni.