La stazione spaziale cinese potrebbe rientrare nell’atmosfera terrestre a Pasqua. Al momento il rientro è previsto attorno alle 10.25 ora di Greenwich, dunque le 11.25 in Italia.
L’ultimo aggiornamento è stato fatto dagli esperti dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), nel corso di un incontro tra il Dipartimento della Protezione Civile e i rappresentanti dei media con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni disponibili ai cittadini e mettere a punto le modalità di diffusione dei successivi aggiornamenti. Gli esperti hanno spiegato che allo stato attuale la probabilità che il satellite possa impattare sull’Italia è dello 0,2% e la parte di territorio che potrebbe essere interessata va sostanzialmente da Lampedusa alla pianura padana. Né la traiettoria esatta del rientro né il punto d’impatto sono però ancora certi: solo 36 ore prima della caduta si avremo maggiori informazioni sull’area che potrebbe essere interessata.
E, nel caso fosse l’Italia, la conferma ci sarà con un preavviso sull’eventuale impatto attorno ai 40 minuti. Nel frattempo la stazione spaziale cinese Tiangong-1 saluta l’Italia 4 volte al giorno con passaggi di 3 minuti. Lo spiega all’Ansa Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). L’orbita della Tingong 1 sorvola infatti la fascia intorno all’Equatore, interessa circa la metà dell’Italia, da Firenze in giù. A questo proposito il sito della Uai ha messo a disposizione le previsioni dei transiti, visibili e non, calcolati per ogni capoluogo di provincia: ad esempio la stazione cinese passerà di nuovo sopra Roma il 27 marzo verso le ore 9.15 e il 28 marzo verso le 8.50. (fonte e foto: CMSA)