La decisione dell’amministrazione comunale ragusana a guida 5 stelle di riprendere e riavviare l’iter per la realizzazione del parcheggio interrato di via Peschiera a Ragusa Ibla, con l’emanazione di un atto di indirizzo, ha fatto andare su tutte le furie le opposizioni consiliari e politiche.
Le quali all’unisono accusano i 5 stelle al governo della città di aver volutamente snobbato per oltre quattro annni e mezzo un progetto praticamente lasciato pronto dalle precedenti amministrazioni Di Pasquale salvo ripescarlo in chiave preelettorale a due mesi dalle amministrative. La prima ad intervenire Sonia Migliore, portavoce del laboratorio 2.0 e candidata sindaca di area centrodestra, che, dopo aver affermato “è chiaro che si tratta di pura propaganda”, prosegue “sono rimasta di stucco nell’apprendere la notizia, per diverse ragioni: innanzitutto perché è inopportuno e denota una certa dose di arroganza (ma ormai a questo ci hanno abituato) che un’amministrazione in scadenza avvii procedure per un’opera così grande e costosa dato che non si è sicuri che venga riconfermata e che la successiva potrebbe voler operare con modalità diverse, prevedendo per esempio un numero maggiore di stalli; poi perché la posizione iniziale dell’amministrazione era completamente contraria alla realizzazione di un parcheggio di questo tipo nel quartiere barocco; per ultimo, ma non meno importate, l’amministrazione Piccitto, con il poco tempo che gli è rimasto a disposizione, prova a fine mandato ad ingraziarsi gli abitanti di Ragusa Ibla, promettendo qualcosa di molto atteso, ma che resterà mera propaganda”. Sonia Migliore precisa poi “come consigliere comunale ripetutamente ho presentato atti d’indirizzo che puntavano a ‘ripescare’ il progetto e a renderlo fattibile con la quota massima di stalli da inserire, ho portato al Comune le istanze dei commercianti e dei residenti che ho ascoltato in appositi incontri.
E dopo aver ignorato me, atteggiamento che potrei anche comprendere in un’ottica di mera contrapposizione politica, ripetutamente sono state ignorate le legittime aspettative di chi abita in quel centro storico e che da anni aspetta che sia realizzata quest’opera. Forse a Palazzo dell’Aquila qualcuno crede che adesso, con l’approvazione del progetto di finanza a cinque anni dal proprio insediamento, possa tornare a Ibla a passeggiare a testa alta. E’ ovvio che non è così”. E conclude, rivolta all’amministrazione Piccitto “avete perso anni, avete maltrattato i cittadini e ora tentate un’operazione di captatio benevolentiae ma la cosa più grave è che pensate di poterci riuscire”.
Altrettanto sferzante il commento del movimento Territorio, fondato da Nello Di Pasquale ed ora retto da due suoi fedelissimi, il segretario Michele Tasca ed il vice Emanuele Distefano, “è stata copiata l’idea, anzi utilizzato il lavoro fatto dalla precedente amministrazione, quella guidata dal sindaco Nello Dipasquale, che aveva lasciato tutto l’iter già pronto e che Piccitto ha deciso di snobbare per quattro anni e nove mesi. All’improvviso, però, con chiaro intento propagandistico, a tre mesi dalle elezioni, ecco che pubblicizzano con un atto di indirizzo adottato in Giunta il progetto in questione, quindi manifestando l’intenzione di volerlo attuare. Siamo veramente al paradosso”.
Ma Tasca e Distefano vanno oltre ed aggiungono “come se non bastasse il fatto che si sono basati su progetto che prima hanno dimostrato di non volere neppure prendere in considerazione, riescono a produrre solo un atto di indirizzo, dando piena dimostrazione di continuare a navigare a vista. Basti pensare che il parcheggio interrato, se Piccitto avesse tenuto in debita considerazione l’iter al momento del suo insediamento, potrebbe essere già un’opera ultimata o in fase di completamento”. Anche i consiglieri comunali del partito democratico. Mario D’Asta e Mario Chiavola scendono in campo sullla vicenda. Con sarcasmo parlano di “5 stelle che a tre mesi dalla conclusione della deficitaria esperienza ammministrativa tirano fuori dal cappello a cilindro il cosiddetto asso nella manica, il parcheggio interrato di via Peschiera a Ibla”.
Dopo aver anch’essi ricordato che si tratta di un’opera che “l’esecutivo in carica prima aveva lasciato praticamente pronta”, D’Asta e Chiiavola mettono in rilievo che “per tutto questo tempo il blocco ha avuto soltanto un significato strumentale, e che ad essere penalizzata è stata l’intera ciittà, ma soprattutto il quartiere barocco con i residenti e gli operatori commerciali che avrebbero potuto fruire di questa realizzazione infrastrutturale”. I due consiglieri comunali dem concludono “all’improvviso, a poche settimane dal voto, si svegliano dal torpore e voglion appropriarsi di un’opera, ma è l’ennesima, in questi cinque anni, che non hanno pensata e su cui non hanno neppure lavorato, preoccupandosi solo di traghettare verso la realizzazione quanto ormai era già pronto. Oltre che appprossimativi, sono stati pure poco corretti”. (da.di)