Il 6 marzo, davanti alla Portineria dello stabilimento di Priolo Gargallo in Contrada Vallone del Feudo, saranno presenti vedove, orfani e lavoratori malati di patologie asbesto correlate, nel silenzio assordante della politica nazionale, regionale e locale.
Un sit-in organizzato dall’Osservatorio Nazionale Amianto Siracusa che, assieme ai lavoratori ex esposti all’amianto ed ex dipendenti delle Industrie Meccaniche Siciliane, l’Iniziativa Sicilia e la Si.Te.Co, ubicato in Contrada Vallone del Feudo, di proprietà di Priolo Gargallo, si riuniscono davanti il sito siracusano per sensibilizzare le istituzioni regionali e locali, nonché i cittadini, sulla problematica della presenza di amianto nel sito industriale. I dimostranti, a gran voce chiederanno alle autorità competenti la piena applicazione della legge regionale n. 10 del 2014 sulle patologie derivanti dall’esposizione all’amianto, “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto”. Infatti, ai sensi dell’art. 5, comma 4, la suddetta legge prevede che tutti i soggetti imprenditoriali svolgano attività di bonifica e smaltimento dell’amianto.
I dimostranti, affiancati dai rappresentanti dell’ONA Siracusa, sono intenzionati anche a chiedere al Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che venga emesso un atto di indirizzo regionale, equipollente a un atto di indirizzo ministeriale, con l’obiettivo di garantire i benefici contributivi per il prepensionamento amianto ai lavoratori che hanno lavorato presso il sito di Vallone del Feudo e a tutti i lavoratori petrolchimici della regione siciliana. Un invito, quindi, rivolto alle istituzioni regionali per garantire un’immediata e obbligatoria sorveglianza sanitaria presso l’Ospedale “Muscatello” di Augusta, quale Centro di Riferimento Regionale per l’amianto, ai fini di una diagnosi precoce di eventuali patologie asbesto correlate.