Dicevamo nei giorni scorsi del nuovo impulso dato ai lavori delle commissioni consiliari alla cui presidenza sono stati eletti consiglieri di opposizione.
Il capogruppo del partito democratico, Mario D’Asta, nella sua qualità di presidente della commissione ambiente, aveva posto all’ordine del giorno dei lavori la gestione del centro comunale del riuso e su questo si è discusso con “l’obiettivo di intercettare il materiale che, ancora in condizioni dignitose, è possibile riutilizzare prima che diventi un rifiuto ai sensi della normativa vigente. Il centro stesso è ubicato all’interno del Centro comunale di raccolta di via Paestum e sarà attivato al più presto”. Il presidente D’Asta così fa il resoconto dei lavori di commissione “assieme ai commissari abbiamo esaminato un regolamento che si prefigge di ottimizzare il funzionamento di una realtà destinata a contrastare la cultura dell’usa e getta e che sostiene la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale.
Dagli interventi dei consiglieri commissari emersi durante la seduta, sono convinto che può essere possibile sostenere, in maniera più incisiva, le fasce sensibili della popolazione snellendo un regolamento eccessivamente arzigogolato e ricco di limitazioni per l’accesso al centro del riuso delle stesse fasce meno abbienti, ma, allo stesso tempo, introdurre, favorendo l’uso del centro, il concetto della ‘premialità’ con la riduzione della Tari e col fine ultimo di educare la gente all’uso del centro. Tutto ciò con la riduzione dei potenziali materiali che possono diventare potenziale rifiuto.
Pertanto, ci siamo riservati, in seno al Consiglio comunale, di valutare la predisposizione degli emendamenti migliorativi, nell’auspicio che il civico consesso stesso possa valutare le proposte con l’attenzione dovuta”. (da.di.)