Anche il Comitato Salute e Ambiente esprime una forte preoccupazione per il negativo pronunciamento del Tar di Catania, sul ricorso presentato dal Comune di Scicli in merito alla nota vicenda Acif.
"Nella gravità della situazione che si è venuta a creare, un deciso cambio di passo da parte dell’Amministrazione Comunale può ancora dare frutti importanti – scrive il comitato – la riaffermazione della bellezza delle nostre contrade merita da parte dell’Amministrazione non già una "manutenzione" burocratica o formale, come si legge ancora nella risposta alla interrogazione consiliare della consigliera Resi Iurato, ma una "cura" attenta, in grado di coinvolgere nella difesa del territorio la comunità, che si è dichiarata disponibile a spendersi e mobilitarsi, senza limitarsi a demandare agli uffici comunali compiti e responsabilità dei quali deve farsi carico direttamente".
Il comitato invita l’amministrazione a riavviare su più fronti la battaglia contro la realizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti pericolosi sul territorio sciclitano e dà la propria disponibilità a tornare a manifestare lungo le vie cittadine per dire a gran voce che ogni ipotesi di attività economica deve avere il requisito della rigorosa coerenza con la vocazione del territorio. Il Comitato, in tutte le sue componenti civiche, movimentiste e partitiche, unite dal solo obiettivo della tutela della salute e dell’ambiente.
Il Comitato salute e ambiente insieme al circolo cittadino di Legambiente, organizza per il prossimo 26 gennaio un’assemblea cittadina invitando esperti, rappresentanti politici, l’Amministrazione comunale e i cittadini tutti al fine di intraprendere insieme nuove vie per difendere Scicli.