L’obesità può causare il cancro. E’ quanto emerge da una valutazione dell’onere oncologico globale legato all’obesità che ha stimato che il 481 000 o il 3,6% di tutti i nuovi casi di cancro negli adulti nel 2012 sono stati attribuibili all’elevato indice di massa corporea (BMI).
Secondo l’IARC Osservatorio globale del cancro, nel 2012 il numero di casi di cancro causati dall’obesità era più grande in Nord America, con circa 110 000 nuovi casi attribuibili, 6 seguiti da paesi europei, dove il 3,7-8,5% di tutti i casi di cancro di nuova diagnosi erano attribuibile all’obesità. Le persone in sovrappeso o obesi hanno un rischio più elevato di sviluppare diversi tipi di cancro, compresi i tumori del seno (nelle donne in postmenopausa), dell’ovaio, del colon e del retto, fegato, rene, pancreas, cardias gastrico, esofago e endometrio dell’utero, così come carcinoma prostatico avanzato, tumori della g alla vescica e della tiroide e mieloma multiplo e meningioma.
Un altro studio sostiene che i maschi che mangiano soli hanno un rischio maggiore del 45% di sviluppare obesità. La ricerca è stata condotta dall’Università di Dongguk a Seoul, Corea del Sud e pubblicata su Obesity Research. Lo studio ha analizzato oltre 7.700 adulti, ed è emersa "una differenza sostanziale fra le persone single e quelle accoppiate o fra chi mangia spesso da solo per lavoro e chi no. Gli individui che mangiano in solitudine tendono maggiormente ad avere abitudini culinarie sbagliate e quindi possono essere soggetti a malattie".