Una nuova mobilitazione per difendere il Palazzo di Giustizia di Modica.
E’ stata decisa dal Comitato “Pro-Tribunale”, presieduto dal Portavoce Enzo Galazzo, tornato a riunirsi per esaminare il deliberato del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Ragusa avente per oggetto la posizione dell’Ordine stesso sull’utilizzo della struttura modicana. Il Comitato da tempo chiede il “naturale” utilizzo del Palazzo di Giustizia quale sede distaccata del Tribunale di Ragusa, tenuto conto – tra l’altro – della inadeguatezza, della precarietà, dell’abbattimento dell’efficienza di giustizia e dello spreco delle risorse che caratterizzano le sedi di via Natalelli e dell’ex Palazzo INA di Ragusa.
La decisione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, si è dimostrata non in linea con la auspicata posizione del Comitato, e così è stato deciso di promuovere una “mobilitazione generale” del comprensorio con il coinvolgimento di tutte le rappresentanze Istituzionali, Politiche, Parlamentari e delle sigle delle Organizzazioni Professionali, Imprenditoriali, Sociali, Sindacali, di Categoria e dei Consumatori-utenti per rivendicare risposte rispetto al fatto che è stato rinunciato l’utilizzo di una struttura moderna, accessibile e funzionale per allocare il Tribunale, con costi enormi, in locali inidonei, in dispregio dei principi contenuti nella legge di riforma miranti a garantire risparmio di spesa e maggiore efficienza di giustizia.
Per l’organizzazione della mobilitazione, il Comitato ha dato pieno mandato al coordinamento (costituito, oltre che dal portavoce, Enzo Galazzo, da Roberto Garaffa, presidente del Consiglio Comunale di Modica, quale rappresentante delle Pubbliche Istituzioni del Comprensorio ed Enzo Cavallo, presidente di Confronto, quale rappresentante delle associazioni civiche e, più in generale, della società civile e della classe imprenditoriale) di mettere in campo tutte le opportune iniziative per ribadire con forza che la valorizzazione del Palazzo di Giustizia di Modica non attiene solo agli addetti ai lavori, ma sintetizza la volontà e gli interessi dell’intero comprensorio nonché la dignità dei cittadini, degli imprenditori e dei contribuenti, oltre che delle Istituzioni locali.
In un momento di difficoltà come l’attuale non ci si può rassegnare al paradosso che i servizi già resi da una struttura costata oltre 11 milioni di euro vadano dispersi e che le istanze degli utenti del comprensorio di Modica, Scicli, Pozzallo e Ispica siano trattate in locali angusti, inadeguati, privi dei requisiti di legge, con costi intollerabili e tempi di risposte lunghissimi. E, intanto, un’altra riunione del Comitato, è stata convocata per sabato 30 dicembre alle ore 10,30 presso la sala Spadaro del Comune di Modica per la predisposizione e l’approvazione del piano per la organizzazione della Mobilitazione.