Il deputato regionale di Forza Italia Orazio Ragusa annuncia che “prestissimo sarà sottoscritta una intesa tra l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia e l’Associazione italiana allevatori per assorbire tutti i dipendenti dell’Aras che erano rimasti senza lavoro.
Assicurazioni, in tal senso, sono arrivate dall’assessore regionale Agricoltura e Foreste, Edy Bandiera. L’assessorato stipulerà una convenzione che permetterà l’assorbimento dei lavoratori in questione. Si tratta, prosegue il parlamentare regionale “di una sessantina di dipendenti in provincia di Ragusa che erano rimasti in attesa di risposte concrete da parte del Governo regionale. Stiamo parlando di un supporto fondamentale per la zootecnia e per gli allevatori anche e soprattutto dell’area iblea dove questa presenza è più consistente. Le risposte attese non erano arrivate dal Governo regionale passato e invece la Giunta Musumeci, a pochi giorni dal suo insediamento, ha preso subito in considerazione la vicenda trovando la migliore soluzione per individuare una strada percorribile”.
Inevitabile, per il politico sciclitano, anche il riferimento allo sblocco, seppur provvisorio, della vicenda Corfilac: “diciamo che nel giro di poche ore, se si considera il decreto di proroga per il Corfilac, unito quindi alla questione dei dipendenti Aras, si sono risolte una serie di problematiche aperte che si trascinavano da tempo”. Sempre Orazio Ragusa si dimostra molto attivo sulle questioni che riguardano il suo paese natale, Scicli, per il quale pare intenzionato a “indire gli stati generali della città”. Ragusa prende le mosse dalla “ormai prossima apertura della circonvallazione” per la quale “aver fatto squadra con le altre istituzioni cittadine, a cominciare dal Comune, è stato positivo perché tutti i problemi che da più tempo solleviamo stanno finalmente per essere sanati”.
Riguardo alle situazioni ancora critiche il deputato di Forza Italia assicura “anche la notizia che arriva dalla direzione generale dell’Asp di Ragusa sul funzionamento del punto triage al pronto soccorso del Busacca è da leggere con grande positività sebbene ci siano altri aspetti che all’ospedale di Scicli devono essere definiti, come quello riguardante la mancata attivazione del centro di neuroriabilitazione cognitiva d’intesa con il Bonino Pulejo di Messina che, anche in questo caso alla luce dei numerosi incontri effettuati, sollecitiamo da diverso tempo”. Per affrontare tali nodi irrisolti Orazio Ragusa lancia la proposta “della opportunità di indire gli stati generali per la città di Scicli coinvolgendo tutti, ma proprio tutti, in primis le istituzioni. Una occasione che, secondo me, dobbiamo cercare di sfruttare per fare emergere ancora di più le potenzialità di una collettività che mira a puntare in alto”. Altre iniziative per il territorio, sempre da Forza Italia, ma questa volta dal senatore ragusano Giovanni Mauro, secondo cui “è urgente istituire le Zone economiche speciali (ZES) del porto di Pozzallo e dell’aeroporto di Comiso.
In caso contrario, la Sicilia perderà un’occasione di sviluppo storica. E spiega “la Sicilia è l’unica regione del Sud che non ha ancora formalmente definito le proposte delle Zes da inviare al ministero del Mezzogiorno. Si tratta dell’ennesima conferma del malgoverno regionale del centrosinistra. Ma sono convinto che il presidente Musumeci produrrà un’accelerazione dell’iter di progettazione. È incredibile che siano pronte le proposte delle autorità portuali di Napoli-Salerno, Bari-Brindisi, Taranto e Gioia Tauro. La Sicilia, invece, rischia di restare fuori dai nuovi flussi di merci in arrivo dalla Cina. Eppure, l’importanza delle Zes è nota. Perché favoriscono l’insediamento di investitori esteri e di imprese manifatturiere, in prossimità degli scali del Sud, attraverso la defiscalizzazione e il finanziamento delle infrastrutture logistiche necessarie”.
Dopo aver ricordato che “lo scorso novembre, ad Hong Kong, si è tenuto un importante incontro riservato ai rappresentanti della portualità, logistica e spedizioni italiane. E la Sicilia era assente. Il prossimo vertice è previsto nel maggio 2018. Allora, non ci saranno più scuse. Se la Sicilia non avrà formalizzato le sue proposte, avrà gettato al vento un’importante possibilità di crescita” Mauro conclude “l’istituzione delle Zes per Pozzallo e Comiso è il cuore di un mio disegno di legge presentato in Senato. Le Zes consentirebbero un regime fiscale speciale che produrrebbe un eccezionale sviluppo, non solo dei due comuni, ma della provincia iblea e del Sud Est siciliano. Le Zes segnerebbero l’avvio di una nuova fase di sviluppo imprenditoriale. Con un obiettivo: riuscire a non fare fuggire i nostri giovani. Questa terra ha bisogno di loro. Della loro passione e delle loro idee innovative”. (da.di.)