Oggi il problema del risparmio energetico è molto sentito, incide in maniera rilevante sia nell’economia delle famiglie sia nel bilancio delle amministrazioni pubbliche e private e poiché gli edifici sono sempre stati strutture altamente energivore, da qualche anno si è cercato di arginare il problema con nuove progettazioni che si avvalgono di nuovi prodotti e tecnologie performanti che aiutano molto a contenere gli sprechi energetici, la Domotica può risultare una strategia vincente per le nuove esigenze della committenza. Una proposta concreta di integrazione impianti arriva dalla C.R.E.A. di Ragusa che spiega come sempre più spesso, sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni, entri in gioco il concetto di domotica, con il quale si intendono tutte quelle tecnologie che controllano la gestione dell’abitazione al fine di migliorarne la qualità.
Comunemente, quando si parla di domotica, si pensa a sistemi sofisticati dai costi elevatissimi. In realtà usare un impianto domotico significa prima di tutto soddisfare i bisogni fondamentali legati all’abitazione quali comfort, benessere e sicurezza, fino ad arrivare a benefici legati al risparmio energetico, alla riduzione dei costi di ristrutturazione e all’aumento del valore dell’abitazione. Il comfort e il benessere abitativo si raggiungono attraverso quelle tecnologie che permettono di creare l’ambiente ideale in cui sentirsi fisicamente e psicologicamente a proprio agio: importanti sono la corretta impostazione dell’umidità e della temperatura invernale ed estiva, il controllo dell’illuminazione e della eventuale diffusione della musica, la gestione dell’automazione di tapparelle, lucernari, tende ecc., l’irrigazione delle aree verdi esterne e la gestione degli elettrodomestici.
Avere un’abitazione sicura attraverso l’uso della domotica non significa solo usufruire dei classici sistemi di videosorveglianza o antintrusione, che comunque sono importanti, ma anche tenere sotto controllo gli impianti di casa attraverso allarmi tecnici che possano avvertire in caso di fughe di gas, perdite d’acqua, ecc., non solo rilevando il guasto, ma anche intervenendo sull’impianto e inviando segnali d’allarme via sms. I costi da sostenere per la realizzazione di un impianto domotico di base, grazie alla sempre maggiore diffusione, si è notevolmente ridotto e la sua adozione incide del 20% in più rispetto ad un impianto elettrico tradizionale.
A fronte di questo minimo incremento, il valore percepito dell’immobile cresce in maniera decisamente superiore: la dotazione domotica diviene un elemento di qualificazione dell’investimento immobiliare determinando un conseguente incremento del valore commerciale dell’abitazione e un importante argomento di vendita.