Canta sicuramente vittoria la neo deputata regionale 5 stelle, Stefania Campo, eletta dopo un testa a testa con la sua collega di movimento, e deputata uscente, Vanessa Ferreri. 6214 voti di preferenza per l’ex assessore alla cultura della giunta Piccitto, che si fregia del titolo di “secondo candidato più votato in assoluto sia in tutta la provincia che a livello cittadino, dove raccoglie 3620 preferenze”.
Unico rammarico, per la Campo, “il mancato successo a fianco del nostro candidato presidente, Giancarlo Cancelleri. Ci aspetta, comunque, insieme a lui, un impegno altrettanto importante, che sarà quello di riuscire, dall’opposizione, a realizzare quanti più punti del nostro programma politico e quello di monitorare con estrema attenzione ogni atto ed ogni comportamento di questo nuovo governo regionale, che, ribadiamo, si presenta soltanto come un’ammucchiata di partiti e di gruppi di interesse, incollati fra loro, con l’unico scopo di accaparrarsi una poltrona e tenere sotto scacco la nostra isola per altri cinque anni”.
Ma come del resto in tutto il mondo grillino, l’occhio guarda al futuro “altro obiettivo, più locale ma chiaramente non meno essenziale, sarà certamente quello di contribuire fattivamente, a fianco dei meetup iblei, affinché il successo elettorale ottenuto dal Movimento 5 Stelle in tutta la nostra provincia ed anche nella città di Ragusa, possa servire ad una nuova affermazione alle elezioni nazionali e alle amministrative della prossima primavera”. Stefania Campo infine esprime “un ringraziamento particolare ai miei compagni di lista Patrizia Bellassai, Carmelo Spata e soprattutto Vanessa Ferreri, con cui mi prefiggo di continuare a collaborare, raccogliendone con immensa stima il testimone”.
A sottolineare invece “la quarta riconferma all’Ars” è Orazio Ragusa, fresco del passaggio dall’Udc a Forza Italia, che comunque non ha influito se è vero, come egli stesso ammette, che “la quarta riconferma personale, tra l’altro in un partito in cui milito da neofita, Forza Italia, la dice parecchio sull’affetto che il mio elettorato nutre nei miei confronti” e non manca di rassicurare “voglio altresì chiarire che rappresenterò le esigenze di chi non mi ha sostenuto”. A commento della tornata elettorale, Ragusa conclude “tra tutte è stata l’elezione più complessa, difficile e articolata. Ma adesso non ci sono più alibi.
Adesso bisognerà fare il possibile per rilanciare le caratteristiche di questo territorio. Abbiamo lasciato in sospeso numerosi progetti che ora dobbiamo riprendere e fare ripartire con il sostegno del neoeletto governatore Nello Musumeci. L’obiettivo è quello di fare squadra con gli altri deputati regionali eletti dell’area iblea ma anche con le istituzioni locali perché si possa porre sempre di più la questione Ragusa a Palermo ma anche a Roma. La nostra provincia vuole tornare a contare così come accadeva un tempo”. Riguardo al commento del deputato eletto con più voti nella nostra provincia, Giorgio Assenza, della lista Diventerà bellissima, è stato pubblicato integralmente su questo giornale come quello del più illustre dei non riconfermati, il comisano Pippo Di Giacomo. Ma accanto alle analisi degli eletti, ci piace accennare anche a quelle di chi eletto non è stato ma che ha comunque ottenuto un lusinghiero risultato.
Andrea Nicosia, candidato vittoriese anch’egli nella lista Diventerà bellissima, parla di “risultato agrodolce. Dolce perché Nello Musumeci è il nuovo Presidente e perché sono stato sommerso da una valanga di affetto e fiducia che si è tramutato in oltre 5500 voti di preferenza personali in Provincia di Ragusa, 4700 solo nella mia Vittoria e nella mia Scoglitti. Agro perché tutto questo non è stato sufficiente per dare a Vittoria un parlamentare regionale capace di portare le istanze del territorio all’Assemblea Regionale Siciliana”.
Nicosia non tralascia di porgere i suoi più sinceri auguri “al rieletto Onorevole Giorgio Assenza, con il quale abbiamo portato in alto i colori della lista civica Diventerà Bellissima” e a tutti i suoi elettori con un semplice grazie di cuore. Altro non eletto di rango il democratico Giuseppe Roccuzzo che ha ottenuto in provincia 2347 voti. Per il candidato ispicese, “dall’esito di queste elezioni credo che il Partito Democratico debba avviare una importante riflessione sull’organizzazione interna e soprattutto su come prepararsi alle prossime sfide”. Un grazie particolare Roccuzzo lo riserva “alla mia città, Ispica, per quasi il 30 % delle preferenze con 1672 voti, e a quel gruppo di amici tra cui Pierenzo Muraglie che hanno contribuito, con grande lavoro, a questo risultato”. (da-di.)