Intervenire contro il Governo Crocetta in merito alla ripartizione della somme per le ex Provincie, che ha fortemente penalizzato la provincia di Ragusa, che si è vista assegnata definitamente un milione e duecentomila euro, dopo le false promesse ed assicurazioni in senso contrario delGovernatore, pare sia diventato un esercizio di stile da parte dei candidati alle prossime regionali.
Che però, peraltro non certo nuovi a cariche istituzionali, magari sarebbero potuti intervenire direttamente o tramite i livelli regionali dei propri partiti prima che “a sant’agata la rubassero”. Orazio Ragusa parla di “abuso politico bello e buono su cui non abbiamo la minima intenzione di mollare. Il nostro territorio penalizzato a discapito di altri, in quanto il Libero consorzio comunale di Ragusa è un ente virtuoso che non merita di essere penalizzato rispetto ad altre realtà simili che invece sono state premiate”.
Secondo il deputato uscente sciclitano infatti “un milione e 265 mila euro rispetto ai 20 milioni e 425 mila euro a disposizione, in barba a quanto era stato assicurato in precedenza e contro i principi di assegnazione che erano stati definiti, non permetteranno al Libero Consorzio di Ragusa di poter pareggiare il bilancio e di conseguenza non sarà possibile pagare gli stipendi ai dipendenti e continuare ad erogare i servizi essenziali forniti dall’ente”. La soluzione suggerita da Orazio ragusa è la seguente “chiederò all’on. Nello Musumeci, non appena diventerà presidente della Regione Siciliana di intervenire per ridare alla ex Provincia di Ragusa e ai suoi dipendenti la dignità che meritano e di rispettare gli impegni presi già precedentemente dal presidente uscente”. Da parte sua il senatore Giovanni Mauro afferma “nuova ripartizione scriteriata, ma dov’era la maggioranza di Crocetta mentre si approvavano i nuovi criteri?”.
Quindi Mauro prosegue “il Governo regionale ha deciso di uccidere la Provincia di Ragusa, lasciandola a secco di fondi e mettendo a rischio tutti i servizi gestiti da questo ente” e che si tratta di “una vera e propria umiliazione alla quale si aggiunge una serie di beffe: i nuovi criteri di assegnazioni li ha stabiliti l’Assemblea Regionale Siciliana con una norma approvata ad agosto, appena un mese dopo l’accordo raggiunto nella Conferenza Regione/Autonomie Locali; l’assessore Marziano sostiene che non c’è da preoccuparsi perché gli enti possono spendere gli avanzi di amministrazione per la spesa corrente. Barzellette!
Forse solo uno o due enti hanno qualche somma da poter impiegare, ma Ragusa, per esempio, no. Gli avanzi d’amministrazione del Libero Consorzio di Ragusa sono vincolati, riguardano i fondi ex Insicem che, come tutti sanno, sono destinati allo sviluppo economico e non possono essere intaccati perché a Palermo non sanno erogare le somme per gli enti locali”. Poi anche Giovanni Mauro propone la sua soluzione “Visto che ormai non si può più tornare indietro perché i decreti di assegnazione dei fondi sono applicati secondo norma torno a suggerire al Presidente Crocetta di occupare gli ultimi giorni che gli rimangono a Palazzo d’Orléans in modo fruttuoso e sensato: utilizzi i fondi speciali della Presidenza per coprire i buchi che sta lasciando nelle casse delle ex Province siciliane.
Sia ricordato almeno per una cosa buona a fronte di cinque anni di fallimenti!”. (da.di)