Tornerà in aula martedì prossimo Veronica Panarello, attualmente in carcere con l’accusa di avere ucciso ed occultato il figlioletto Lorys Stival e già condannata in primo grado.
Mentre la donna continua a professarsi innocente e ad accusare il suocero di averlo strangolato perché il bambino aveva scoperto la loro relazione segreta e minacciava di raccontare tutto al papà, in queste ore è venuta fuori una testimonianza di una ex detenuta che avrebbe conosciuto in carcere la Panarello. La donna ha raccontato ad un giornalista della trasmissione "Quarto Grado" di aver sentito Veronica parlare in carcere, dopo la condanna in primo grado a trent’anni, della morte del bimbo. Veronica avrebbe raccontato di aver messo le fascette ai polsi di Lorys per punizione, perché non voleva andare a scuola e poi avrebbe detto di avere accusato il suocero dell’omicidio per dispetto.
Insomma una sorta di vendetta nei confronti del marito che dopo la tragedia non le ha creduto e l’ha abbandonata. L’avvocato difensore della donna, l’avvocato Francesco Villardita, da parte sua, ha invece ribadito che la sua assistita è più che mai decisa, a ribadire davanti al giudice dell’Appello di Catania, in programma il 3 ottobre prossimo, la sua versione dei fatti.