La CGIL annuncia l’immediata interruzione delle relazioni sindacali con la ditta Puccia che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Scicli e proclama lo stato di agitazione dei lavoratori, riservandosi di proclamare delle giornate di sciopero entro questo mese.
Ad annunciarlo sono Giuseppe Scifo, Segretario generale della CGIL Ragusa e Aldo Mattisi Segretario generale FG-CGIL Ragusa in una lettera inviata al Prefetto Maria Carmela Librizzi, al Sindaco di Scicli, Enzo Giannone e alla stessa Impresa "Puccia Giorgio" in cui si denuncia il mancato riconoscimento ai lavoratori di diritti previsti dalla legge e dal Ccnl. Il sindacato evidenzia come il pagamento delle mensilità avvenga sempre in ritardo e come nel mese di luglio non siano stati riconosciuti i rimborsi Irpef ai lavoratori, la CGIL denuncia anche la violazione di quanto previsto dal Ccnl in materia di orario di lavoro, a partire dalla mancata sottoscrizione di un accordo aziendale, molte ore di straordinario non verrebbero pagate e tutti i limiti del monte ore giornaliero, settimanale e annuale verrebbero sforati inducendo gli autisti a violare il codice della strada.
Ad oggi l’azienda, sempre secondo quanto denuncia la CGIL, non ha ancora provveduto all’iscrizione al fondo sanitario nazionale FASDA e diverse sono le irregolarità, dalla mancata consegna ai lavoratori dei certificati di idoneità alla mansione, al mancato svolgimento dei corsi per la sicurezza. Tutto ciò in un clima di continua azione pressione nei confronti di alcuni lavoratori iscritti alla FP-Cgil, ai quali l’azienda ha contestato l’ insubordinazione, mentre tre lavoratori sono stati già sospesi dal lavoro senza retribuzione. Adesso Scifo e Mattisi temono che altri lavoratori possano essere raggiunti da simili provvedimenti disciplinari ingiustificati, se si considera il rispetto da parte della CGIL di quanto previsto dalle norme e dal contratto, avendo svolto le assemblee di due ore sempre a fine turno di lavoro per creare meno disagi possibili al servizio.
La CGIL lancia un appello alle Istituzioni e agli organi competenti, ognuno per il proprio ruolo, affinché si possa intervenire nei confronti dell’azienda e si verifichi l’esistenza dei requisiti previsti dal bando e dalle norme in vigore, in materia di iscrizione alla “ White List”, per questo ha chiesto un incontro al Prefetto e al Sindaco della città.