L’emergenza discarica, peraltro più paventata che effettiva, una volta allontanata nel tempo ( a fine settembre) grazie all’ordinanza del presidente Crocetta, è ora oggetto di contributi propositivi certamente più proficui delle accesissime polemiche al limite dell’insulto dei giorni scorsi.
Sulla vicenda il laboratorio politico-culturale 2.0, che conta sulla rappresentanza consiliare di Sonia Migliore e Manuela Nicita, ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha avanzato anche una proposta concreta. Proposta, si legge nella nota del 2.0 “che non è certo definitiva, ma che potrebbe portare grande beneficio. Suggeriamo al Comune di dotare la città di compostiere di comunità. Questi strumenti servono a ridurre in maniera significativa la quantità di rifiuti, a fare una separazione a valle tra secco e umido, diminuendo dunque le tonnellate da conferire in una qualche discarica, scendendo dalle 90 giornaliere attuali fino a 20 o 25 tonnellate.
La compostiera di comunità dovrebbe servire a tutte le imprese e ai privati che vivono in quella parte di territorio che non è servita dalla differenziata porta a porta” Certo ammettono gli esponenti del laboratorio “non si tratta della soluzione principale e definitiva: allo stesso tempo è necessario che il sindaco grillino insieme agli altri primi cittadini delle città che compongono la Srr di Ragusa lavorino insieme per trovare soluzioni concrete e più durature principalmente per l’impiantistica nel campo della valorizzazione energetica dei rifiuti”.
In proposito la Migliore avanza anche altre considerazioni “quella dei rifiuti non è una materia che può essere affrontata solo in caso di paventata emergenza ma a noi sembra che ormai sia sempre così. Per esempio, il provvedimento del Presidente della Regione, che ci permette solo di accantonare i rifiuti a Cava dei Modicani per trasferirli successivamente, non fa che rimandare a fine settembre la questione e non riusciamo a comprendere come questa condizione possa essere accolta come una vittoria. Soprattutto se si considera che si tratta di un’azione necessaria per la tutela della salute pubblica.
Ma il disastro è ormai certificato. Purtroppo sembra che Piccitto sia in balia della propria emotività perché prima attacca Crocetta e poi lo ringrazia. Certo, il presidente non brilla per operatività in materia, ma ormai non c’è più tempo”. E prosegue “entro il 30 settembre sono necessarie delle soluzioni” tra cui appunto quelle delle compostiere di comunità, a proposito delle quali il laboratorio 2.0 invita “tutti, dunque a impegnarsi per studiare nuove soluzioni, preso atto che il nuovo servizio di raccolta è ancora fermo e che con un po’ di seria programmazione è possibile contenere i costi, spendere meno per trasportare fuori dalla provincia l’immondizia e far risparmiare notevolmente i cittadini garantendo servizi che siano anche sostenibili da un punto di vista ambientale”. (da.di.)