Alcuni produttori agricoli stamattina intorno alle ore 5, prima dell'apertura dei cancelli del mercato ortofrutticolo di Vittoria, hanno rovesciato a terra diverse cassette di pomodoro per denunciare il basso prezzo della vendita del pomodoro ciliegino (10/20 centesimi al chilo). Sul posto è intervenuta una squadra di operai della ditta che ha in carico la raccolta dei rifiuti a Vittoria per ripulire il piazzale, ma alcuni esponenti del Movimento dei Forconi e del Movimento degli Agricoltori non l'ha consentito.
E' arrivata pure una volante della Polizia per cercare di sgombrare il piazzale, trattandosi di una manifestazione estemporanea e non autorizzata ma il presidio dei produttori è rimasto. "C'è una contraddizione palese - dice Mariano Ferro, leader dei Forconi - come è possibile che al mercato il ciliegino si vende a 10 centesimi al chilo e nei supermercati della Grande distribuzione invece è a 3,80 euro al chilo? Vige il mercato libero! Ovviamente - continua Ferro – veniamo fermati noi dalla Polizia, ovviamente si arrestano gli agricoltori con l’ultima grossolana superficiale legge sul caporalato. E’ vero che siamo abituati a tutto ma forse c’è bisogno di qualcosa di più forte perché i “big” che hanno già cominciato le loro passerelle elettorali, si rendano conto, non a parole, che esiste anche un altro genere di sfruttamento, quello della piccola imprenditoria che cerca di resistere tutti i giorni agli attacchi commerciali di chi utilizza manodopera a tre/quattro euro al giorno.
Cosa serve perché finisca questo stillicidio di torture nei confronti di questa agricoltura?. Noi siamo stanchi di assistere alle passerelle politiche e ai discorsi che vengono a fare tutte le volte sostenendo che a Roma si lavora per aiutare la Sicilia perché non è così. Noi vogliamo i fatti. Questa protesta è stata una risposta anche alle passeggiate romantiche dei politici, che girano casa per casa, promettendo aiuti che alla fine non arrivano mai”.