La dieta non funziona? Potrebbe essere colpa dei batteri. Lo sostiene il gastroenterologo francese Gabriel Perlemuter, epatologo della Université Paris che da anni studia il microbiota ovvero l’insieme di microrganismi che popola il nostro intestino e che è caratteristico di ciascuna persona.
Secondo l’esperto il microbiota svolge un ruolo importante anche nel determinare la forma fisica: può pesare fino a 5 kg e si nutre di ciò che mangiamo. A sostenere la tesi anche un gruppo di ricercatori, coordinati dal gastroenterologo Kirsten Tillisch, che hanno coinvolto in uno studio di ricerca 40 donne sane con un’età compresa tra i 18 e i 55 anni, e ne hanno analizzato le feci in laboratorio per determinare la composizione della flora intestinale. Dopo le valutazioni del caso, le partecipanti sono state suddivise in due gruppi principali: nel primo sono state inserite quelle con una maggiore abbondanza di batteri del genere Bacteroides, ovvero 33 donne, mentre nel secondo gruppo, decisamente più contenuto, sono entrate quelle con una prevalenza di batteri Prevotella.
Dai risultati emersi i ricercatori hanno individuato lo squilibrio in due grandi famiglie di microrganismi: i bacteroidetes, minoritari e i firmicutes, eccessivi. Questa perdita di diversità nella flora intestinale delle persone obese si conferma nei topi. E ciò spiegherebbe perché le diete spesso non funzionano negli obesi. Queste osservazioni potrebbero aiutare a migliorare l’efficacia dei regimi alimentari, puntando proprio sui batteri e privilegiando cibi probiotici, ‘amici del microbiota’, a tavola. E’ necessario ricordare, infatti, che l’alimentazione ricca di grassi animali, impoverisce il microbiota mentre sono utili verdure ricche di fibra (cicoria, carciofi, asparagi, radicchio, broccoli, bietole, fagiolini e spinaci).
Non solo: le persone con un maggior numero di batteri ne risentirebbero anche in salute perché, l’inefficacia della dieta e dunque l’incapacità di dimagrire creerebbe forti stati d’ansia che potrebbero in certi casi sfociare anche in crisi depressive.