Torna anche quest’anno il big jump nel torrente San Leonardo, il tuffo fluviale più meridionale d’Europa. Lo organizza il circolo Il Carrubo di Legambiente in collaborazione con la Fipsas di Ragusa, con il circolo Il Melograno di Modica e il Sikelion di Ispica.
L’iniziativa si svolerà domenica 9 luglio a partire dalle 10 presso il mulino San Rocco dove ha sede l’incubatoio di valle e avrà per tema “un tuffo nel passato e nel futuro del progetto macrostigma”, con riferimento alla specie di trota tipica dell’Irminio, La giornata prevede l’apertura dell’incubatoio e l’osservazione naturalistica del torrente San Leonardo e nasce dalla considerazione che “i fiumi italiani costituiscono un patrimonio importantissimo per il nostro Paese e contribuiscono a rendere unici i nostri paesaggi.
Tuttavia, invece di tutelarli, li stiamo distruggendo, minacciandone la salubrità con ogni tipo di intervento: realizzazione di manufatti e infrastrutture nelle aree golenali, abusivismo edilizio nelle zone di espansione naturale dei corsi d’acqua, cementificazione, prelievo abusivo di inerti dagli alvei, pesca illegale, inquinamento delle acque, centrali idroelettriche. Tutto questo continua a compromettere la qualità dei fiumi e impoverisce il territorio italiano”. Legambiente e la federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee (Fipsas) ricordano infine che “il Mulino S. Rocco a Ragusa Ibla racchiude in sé il primo incubatoio di valle pubblico in Sicilia, in cui viene effettuata la riproduzione artificiale di specie ittiche selvatiche al fine di ripopolare le acque libere.
Ma ora è sulla strada per diventare qualcosa di più complesso: un centro culturale ed educativo per l’acqua ed i fiumi a 360 gradi, inserito nella valle del T. S. Leonardo (uno degli affluenti del Fiume Irminio) a due passi del centro storico UNESCO di Ragusa Ibla”. (da.di.)