Era timido e amava nascondersi agli sguardi dei clienti del negozio. Per questo motivo i titolari avevano messo nella gabbia un trasportino riservato al loro pappagallo.
Per l’Enpa (Ente nazionale protezione animali), tuttavia, il nascondiglio avrebbe provocato un trauma psichico al pennuto: era scattata la denuncia per maltrattamento di animali. In primo grado i giudici avevano dato, almeno in parte, ragione agli animalisti, condannando i negozianti a una sanzione pecunaria. In Corte d’Appello, invece, oggi sono stati assolti. La vicenda, iniziata nel 2010, è un ramo di un’inchiesta coordinata del pm Antonio Rinaudo sul traffico di cuccioli dall’Europa dell’Est verso l’Italia. I titolari del negozio, difesi dall’avvocato Gian Maria Nicastro, sono stati assolti dal merito delle accuse. Il reato, comunque, sarebbe caduto in prescrizione.