Sempre più incalzante il pressing del gruppo consiliare dell’associazione Partecipiamo sull’amministrazione grillina di Ragusa. Sotto accusa questa volta, da parte di Giovanni Iacono e di Mirella Castro, ma anche dell’intera associazione, quella che gli stessi definiscono “la vergognosa rappresaglia nella vicenda della raccolta della plastica con gli eco-compattatori”, vicenda sulla quale si spingono al punto di chiedere le dimissioni dell’assessore all’ambiente Antonio Zanotto.
Facendo riferimento alla ordinanza del CGA del 12/05/2017che dà torto al Comune di Ragusa, Giovanni Iacono ritiene che “la reazione dell’amministrazione e dell’assessore Zanotto alla stessa sia sfociata nella scelta di ‘punire’ ulteriomente i giovani che hanno avuto l’ardire di acquistare gli eco-compattatori e di raccogliere quasi 2 milioni di bottiglie di plastica riciclata al 100 % e sottratti al conferimento in discarica”. L’ex presidente del consiglio comunale spiega poi “con interviste e con un comunicato stampa la giunta municipale ha, scelleratamente, dichiarato di ‘non concedere la scontistica sulla TARI per ‘impossibilità per il Comune di tenere in conto le quantità conferite presso i supermercati’. Una falsità totale ! i giovani imprenditori hanno messo tutto a disposizione del Comune per tenere conto di qualsiasi quantità!
L’unica cosa che non avevano tenuto in conto i giovani imprenditori era quella di venire ‘puniti’ per avere creduto che ciò che si scrive nei programmi elettorali sia vero e quella di non essersi adeguati ed adagiati alla ortodossia pentastellata”. Anche alla luce di questa vicenda. Partecipiamo ed il suo leader Iacono parlano di “ennesimi danni, ennesimi flop a danno della città che è ancora con una raccolta differenziata a poco più del 19 %. Tutti fallimenti che portano le firme della giunta municipale ed in modo particolare la firma dell’assessore all’ambiente al quale chiediamo da tempo la dignità politica delle dimissioni. Assessore all’Ambiente abbia la dignità politica di dimettersi anche se ‘comprendiamo’ che nel ‘vocabolario’ dei 5 stelle, le dimissioni riguardano sempre gli altri”.
Ma rimanendo sempre nel campo delle politiche ambientali e di igiene pubblica cittadina, il gruppo consiliare di Partecipiamo ha anche richiesto il formale annullamento in autotutela della manifestazione di interesse per il DEC, ovvero l’affidamento del servizio di direttore per l’esecuzione del contratto per il servizio integrato di raccolta rifiuti urbani. Secondo i consiglieri Iacono e Castro, infatti, “la nuova gestione per 81 milioni di euro per sette anni, aggiudicata con un ribasso molto al limite dell’utile d’impresa, richiede i giusti e rigorosi controlli e non si può assumere il ‘controllore’, dopo la prima manifestazione andata deserta, con il criterio del ‘massimo ribasso’ e senza richiedere i requisiti minimi di esperienza.
In caso contrario i 5 stelle si assumano la responsabilità anche patrimoniale sui prevedibili maggiori oneri per i Cittadini che deriveranno da controlli non appropriati sull’esecuzione dei servizi previsti in capitolato”. (da.di.)