Costretti a lavorare in pochi metri quadri. E’ così che il personale sanitario, medici, infermieri e soccorritori, lavora nella sede della postazione Modica 1 del 118 in via Loreto a Modica Alta.
Il locale dove da anni lavora il personale sanitario si trova all’interno di una struttura che l’Asp ha in affitto da un privato, dove insiste una stanza per la Guardia Medica, una per le visite del fisiatra (una volta a settimana), un’altra per il fisioterapista anche quest’ultima utilizzata pochi giorni a settimana e altre due per uffici di segreteria. Inoltre tra i bagni presenti nella struttura, solo uno rimane a disposizione del personale del 118, senza finestra e con un armadio magazzino all’interno. Per capire come mai pur avendo a disposizione altre stanze, attualmente chiuse a chiavi (tra cui gli altri bagni), che potrebbero essere usate dal personale del 118, magari per riposare durante la notte o nelle giornate più stressanti considerato il tipo di lavoro che si svolge a "chiamata”, abbiamo contattato telefonicamente il direttore generale dell’Asp di Ragusa, Maurizio Aricò.
“La direzione sanitaria – commenta Aricò – non è mai stata informata di questa situazione. Ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione da parte del personale ne del responsabile. Ne vengo a conoscenza ora con questa telefonata. Quindi non posso fare altro che manifestare la mia totale disponibilità per affrontare la questione ed eliminare questa situazione che credo o per lo meno spero non risalga a tanto tempo. E’ probabile che le stanze chiuse un tempo siano state utilizzate magari al 90% e che oggi, invece, rimangono chiuse perché inutilizzate allo stesso modo dal personale sanitario che vi opera". Il manager si è reso disponibile a far luce sulla questione e a trovare la giusta soluzione affinchè il personale saniatrio possa lavorare in maniera serena e senza disagi.
Nel corso della telefonata abbiamo anche chiesto se la sede del 118 e gli altri uffici potrebbero essere trasferiti in un’altra sede, considerato che nei suddetti locali l’Asp paga un affitto mensile non indifferente, ed abbiamo proposto l’ex ospedale San Martino attualmente inutilizzato. “Purtroppo – ha spiegato Aricò- non è possibile il trasferimento al San Martino poiché nella struttura è già in corso un altro tipo di destinazione d’uso. E’ ovvio però che sarà valutato anche un eventuale trasferimento in altri locali aziendali se ce ne sono liberi e a nostra disposizione considerato che l’azienda cerca di evitare gli affitti che gravano sul bilancio dell’azienda”.