E’ stato fissato per il prossimo 6 luglio il processo di secondo grado a carico di Veronica Panarello davanti la Corte d’assise d’appello di Catania.
La donna, lo ricordiamo è stata condannata a trentanni di reclusione perché ritenuta responsabile dell’omicidio del figlioletto Loris e di averne poi occultato il cadavere. Il ricorso era stato depositato dall’avvocato difensore della donna, Francesco Villardita, il 28 marzo scorso. Villardita ha chiesto per Veronica una nuova perizia psichiatrica e la riapertura dell’istruttoria dibattimentale per effettuare un confronto tra lei e il suocero che la donna accusa di essere il vero autore della morte del figlio. Secondo l’avvocato difensore, Veronica sin da piccola avrebbe manifestato disturbi psicologici che non sarebbero stati tenuti in considerazione dal GUP Andrea Reale che l’ha condannata a trentanni di reclusione.
Villardita è tornato poi a chiedere il confronto con Andrea Stival, più volte negato, nonostante le accuse della donna che, nella sua versione dei fatti ha detto di essere tornata a casa dove poi si è consumato il delitto, insieme al suocero.