I consiglieri comunali di opposizione al Comune di Modica, D’Antona, Castello, Cerruto, Caruso e Colombo, intervengono sulle opere di protezione civile effettuate a seguito dell’alluvione del 22 e 23 gennaio scorsi, rivolgendo una interrogazione al sindaco Ignazio Abbate.
Prendendo spunto da quanto emerso durante un recente convegno svoltosi a fine marzo, nell’aula consiliare di Palazzo San Domenico e dalla diffusione di alcune notizie sul mancato stanziamento di fondi nei bilanci statali e regionali e sulla sospensione di alcuni lavori in corso da parte del Genio Civile, i consiglieri avanzano dubbi sullo stanziamento delle somme necessarie per gli interventi post- alluvione da parte di Stato e Regione e sull’esistenza di progetti per i lavori eseguiti oltre che sulle modalità di affidamento dei relativi appalti. Il Sindaco Abbate da parte sua evidenzia come i lavori realizzati siano tutti lavori di somma urgenza, per i quali esiste già la copertura finanziaria.
Il primo cittadino evidenzia come tutti i progetti siano stati seguiti e certificati dai tecnici dell’ufficio tecnico comunale e come le ditte affidatarie siano state individuate tra quelle che erano in grado di potere realizzare lavori d’urgenza, mentre i lavori successivi sono stati affidati con gare pubbliche alle quali sono state invitate a partecipare quindici aziende per ogni gara, individuate dall’elenco di cui il Comune è in possesso. In questo modo, evidenzia ancora Abbate, sono state realizzate opere che la città attendeva da decenni.