"Questi non sono Forconi e non fanno altro che gettare fango sulla nostra organizzazione, per questo li abbiamo denunciati più volte, ma la lentezza della giustizia non ha permesso ancora di fermarli".
Interviene così il leader dei Forconi Mariano Ferro dopo le notizie stampa sulla serie di perquisizioni nei confronti di leader ed esponenti dei Forconi che avevano manifestato l’intenzione di attuare "l’ordine di cattura popolare", un documento messo a punto da alcuni degli indagati e definito "istigatorio" dagli inquirenti, con il quale si invitavano i cittadini ad arrestare tutti i parlamentari e perfino il presidente della Repubblica. Mariano Ferro ci tiene ad evidenziare che queste persone, che si spacciano per Forconi, in realtà non hanno alcun simbolo registrato e che purtroppo hanno partecipato agli scioperi e alle manifestazioni del 2013 e sono titolari di una pagina Facebook con la denominazione Forconi.
Ferro ammette di contestare i provvedimenti dell’attuale Governo a cominciare dalla Finanziaria, ma prende assolutamente le distanze da queste provocazioni che ritiene assolutamente assurde e non condivisibili. Quello che sta accadendo è responsabilità delle forze politiche, ma non si combatte in questo modo, si combatte piuttosto, scendendo in piazza o partecipando alla politica come si sta cercando di fare in Sicilia. Ferro dichiara inoltre di avere fiducia nelle forze dell’ordine perché facciano chiarezza e finalmente vietino a queste persone di utilizzare il nome dei Movimento dei Forconi.